L’assestamento di bilancio consentirà la copertura di nuovi investimenti per oltre 1,4 mln di euro, risorse che andranno ad integrare quanto già individuato nel piano investimenti 2020. Grazie all’assestamento i nuovi investimenti saranno finanziati con l’utile conseguito nel 2019, derivante dalle economie di spesa realizzate in corso d’anno, senza ricorrere a ulteriori contributi economici esterni.
Un piano di investimenti importante. Obiettivo? Migliorare la presenza e la risposta dell’Agenzia alle esigenze della Regione Veneto e degli altri attori del territorio attraverso l’affinamento dei processi di monitoraggio e controllo, per ampliare il supporto tecnico-scientifico alla pianificazione regionale nelle attività di competenza, dall’Agenda 2030 ai Piani tematici per le singole matrici ambientali, ai Piani territoriali. In quest’ottica si inserisce il rapporto sullo stato ambientale, che l’Agenzia sta predisponendo in questi mesi, e che offrirà dati e analisi del territorio, strumento informativo di sicuro supporto nella predisposizione ed attuazione dei piani regionali.
“Questo Assestamento – afferma Luca Marchesi, direttore generale Arpa Veneto – dà ancor più sostanza e concretezza a quanto già avviato con il Bilancio economico preventivo 2020, che ha previsto risorse da destinare subito agli investimenti. Non dobbiamo però distogliere l’attenzione dalla necessità, nell’immediato, di inserire nuovo personale altamente specializzato per garantire un adeguato livello qualitativo e quantitativo delle attività ma anche un adeguato turnover del personale dell’Agenzia, con un effetto positivo di ringiovanimento.”
“Stiamo lavorando per rendere la nostra Agenzia ancora più agile – continua Luca Marchesi -, dotata di personale operativo in modalità Smart Working, un’Agenzia più innovativa e rispondente ai bisogni della collettività. Questo assestamento ne è l’evidenza, tanto più che è stato approvato in tempi celerissimi con il personale in Smart Working a significare che Arpa Veneto non si è mai fermata durante il lockdown e che il lavoro agile può, in determinati contesti, rappresentare un miglioramento della performance dell’Agenzia”.