Dove si vedranno meglio l’eclissi di luna del 27 luglio o le stelle cadenti della notte di San Lorenzo? In Veneto si può cercare il luogo più adatto consultando il sito di Arpa Veneto.
L’Osservatorio regionale sull’inquinamento luminoso, istituito nel 2009 dalla Regione del Veneto e presieduto da Arpa Veneto, ha realizzato una rete di centraline per monitorare la “brillanza”, ovvero l’alterazione della luminosità del cielo notturno rispetto al cielo naturale, dovuta all’inquinamento prodotto dagli impianti di illuminazione artificiale. Si tratta di nove centraline che coprono gran parte del territorio regionale, controllano dai cieli delle città fino alle aree più remote delle zone montuose dolomitiche, raccogliendo dati ogni cinque minuti per tutte le notti dell’anno.
I dati di brillanza
Nel sito dell’Agenzia si possono consultare i dati delle ultime tre notti che servono per quantificare l’inquinamento luminoso delle varie zone della regione, e verificare l’evoluzione degli impianti di illuminazione. Allo studio anche la correlazione tra dati di brillanza e altri inquinanti, come il particolato atmosferico, e con parametri di tipo meteorologico come nebbia, temperatura, umidità, trasparenza.
Luminosità del cielo: la sezione del sito dedicata
Arpa Veneto da anni si occupa della tematica, non solo con un monitoraggio continuo del cielo notturno, ma anche con attività di controllo sugli impianti di illuminazione presenti nel territorio, e con attività istruttoria sulla progettazione illuminotecnica, dai grandi impianti (industrie, autostrade, aeroporti) alle installazioni commerciali e residenziali, ma anche sull’illuminazione monumentale e pubblicitaria.
La sezione del sito dedicata riassume gli aspetti principali della tematica e le attività svolte negli anni.
In Veneto una legge indica norme per contenere l’inquinamento luminoso
La legge “Nuove norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori economici” (n.17/2009) è ad oggi una delle più avanzate in materia. Oggetto della normativa gli impianti di illuminazione pubblici e privati, di cui regolamenta la progettazione dei nuovi e l’adeguamento degli esistenti.
Dove sono finite le stelle?
L’inquinamento luminoso, che coinvolge aspetti di tipo culturale e scientifico, e presenta effetti sull’ambiente ed anche sulla salute umana sempre meno trascurabili, può diventare una tematica in cui le Agenzie e il Sistema Nazionale siano di riferimento per le istituzioni e i cittadini: oggi in Italia, che pure vanta una legislazione all’avanguardia, non esiste ancora una azione coordinata e continuativa.