ll suolo è un sistema complesso caratterizzato da un intreccio d’interazioni chimiche, fisiche e biologiche, nel quale avvengono processi di degradazione e ricircolo della sostanza organica e dei nutrienti. L’aumento delle pressioni antropiche sull’ambiente, con il conseguente cambiamento degli usi del suolo e l’intensificazione delle attività agricole, spesso ha portato a una degradazione del suolo, con un forte impatto sulla sua funzionalità e sulla biodiversità in esso presente. La fauna edafica, il complesso di organismi animali che vivono nel suolo la cui presenza è indispensabile per la sua funzionalità, dimostra un’evidente sensibilità al degrado del suolo e alla conseguente diminuzione di qualità. Per questo motivo negli ultimi anni sono state sviluppate delle tecniche di biomonitoraggio specifiche per l’ambiente suolo. Grazie alla collaborazione con l’Università di Parma, nel 2009 è iniziato il monitoraggio della qualità biologica del suolo nel Veneto utilizzando come tecnica quella proposta dal Professor Vittorio Parisi e collaboratori e impostata sull’analisi di tutti i gruppi di microartropodi presenti nel suolo (insetti, aracnidi, miriapodi, crostacei – cfr. tabella 1.1). L’indice, chiamato QBS-ar (Qualità Biologica del Suolo attraverso microartropodi), si basa sul grado di adattamento anatomico di un organismo alla vita nel suolo: se l’ecosistema suolo non è disturbato da attività antropiche sono più presenti i gruppi particolarmente adattati alla vita in questo ambiente con caratteristiche edafiche come piccole dimensioni, depigmentazione, assenza di occhi o ali. Se il suolo subisce degli impatti i gruppi più adattati al suolo tenderanno a scomparire e resteranno solo quelli meno adattati.
- ARPA VENETO
- Anno di pubblicazione: 2019
- Periodicità: Biennale
- Temi: Suolo (Qualità del suolo, uso del territorio, siti contaminati, desertificazione, dissesto idrogeologico ecc)