È disponibile un rapporto preliminare – realizzato dal Centro funzionale regionale Arpae-Struttura IdroMeteoClima in collaborazione con l’Area Geologia suoli e sismica della Regione Emilia-Romagna – di analisi delle condizioni meteorologiche, dell’andamento idrologico e delle principali criticità idrogeologiche dell’evento meteo del 17-19 settembre, che ha portato a diffusi allagamenti nel territorio dell’Emilia-Romagna (in particolare nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena).
Il rapporto illustra innanzitutto i quantitativi delle piogge generate dal ciclone mediterraneo Boris, che sono stati superiori a ognuno degli eventi consecutivi che hanno interessato gli stessi territori a maggio 2023. Il valore massimo di pioggia cumulata nell’intero evento in esame è localizzato a San Cassiano sul Lamone, con 360 mm complessivi, di cui 285 mm caduti in sole 24 ore nella giornata del 18 settembre.
Le piogge intense e abbondanti hanno causato rapide onde di piena in tutti i bacini del settore centro-orientale della regione (in particolare Idice, Senio e Lamone), con livelli ampiamente superiori alla soglia 3 (in alcuni tratti per oltre 10 ore), localizzate esondazioni, sormonti e rotte arginali.
Si sono inoltre verificate decine di frane, alcune delle quali con un rilevante impatto su edifici e manufatti, tanto da aver richiesto l’evacuazione di varie abitazioni, e la chiusura della viabilità in alcuni tratti stradali.
Il rapporto contiene anche un confronto con gli eventi di maggio 2023, evidenziando il carattere estremo dell’evento del 17-19 settembre 2024. La pioggia in 48 ore dell’evento di settembre 2024 è stata la massima della serie storica dal 1961 su tutti i bacini dall’Idice al Montone, superiore alla pioggia dei due eventi di maggio 2023 (presi singolarmente). Gli eventi di piena hanno raggiunto valori massimi al colmo paragonabili a quelli raggiunti nell’evento del 17-18 maggio 2023 e su alcuni affluenti anche superiori.