La Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia per il mancato rispetto dei valori limite, in particolare per non aver messo in atto misure giudicate “appropriate” per la riduzione dei superamenti del PM10; in un comunicato le quattro regioni del bacino padano più coinvolte (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte) hanno ribadito il loro impegno per un’aria più pulita. Continua >
Speriamo bene, finora questo impegno è stato giudicato insufficiente, e i dati lo dimostrano, i livelli di inquinamento sono ancora ampiamente e diffusamente al di sopra dei limiti di legge.
Per passare a misure efficienti occorre un netto cambio di mentalità. Se si guarda in dettaglio alle misure tecniche dell’accordo Aria siglato lo scorso anno sono evidenti i meccanismi per scongiurare il blocco delle auto, dalla scelta delle centraline di riferimento al sistema di conteggio dei giorni di superamento. Speriamo si riesca finalmente ad imboccare la strada giusta per arrivare al punto in cui tutela della salute e del tessuto produttivo non siano opzioni alternative e incompatibili.