Raccolta ed elaborazione dei dati, sviluppo di scenari evolutivi e e valutazioni a supporto della pianificazione sono i compiti principali dell’Osservatorio energia dell’Emilia-Romagna. Obiettivo strategico è la realizzazione di una rete integrata per la cooperazione tra i diversi soggetti impegnati nel settore. L’articolo di Giuseppe Bortone (Arpae) in Ecoscienza 3/2018.
La conoscenza di dati e informazioni è alla base di ogni serio sviluppo di una strategia energetica. Per questo è nato l’Osservatorio energia dell’Emilia- Romagna, affidato dalla Regione ad Arpae. Per gestire correttamente il sistema energetico è necessario ottimizzare la compatibilità tra la domanda-offerta di energia e gli aspetti ambientali-territoriali. Negli ultimi anni si è passati da una generazione di energia di tipo centralizzato a un sistema di tipo distribuito, con l’incremento di nuove produzioni da fonti rinnovabili.
Nell’ambito dell’azione per lo sviluppo sostenibile in Emilia-Romagna, le amministrazioni promuovono l’efficienza dei consumi energetici e regolano l’installazione degli impianti fissando condizioni e prescrizioni ambientali; la pianificazione si dovrebbe basare quindi sulla conoscenza sia della domanda che dell’offerta di energia nei differenti ambiti e territori. Obiettivo strategico dell’Osservatorio è la realizzazione di una rete integrata per la cooperazione tra i soggetti che operano a diverso titolo nella pianificazione energetica, con lo scopo di favorire lo scambio di dati e metadati. A tal fine, l’Osservatorio energia ha avviato alcune forme di coordinamento e d’integrazione con altri organismi del settore, quali Ervet, Anci, enti locali, enti di distribuzione dell’energia e alcuni altri soggetti, come Airu (Associazione italiana riscaldamento urbano), cui è affidata la gestione di elementi del sistema energetico regionale.
L’Osservatorio ha avviato il confronto con le strutture regionali preposte alla definizione di standard tecnico- informativi, per rendere omogenee, compatibili, integrabili le altre basi informative, come i bilanci energetici. Per facilitare l’interazione informativa fra i differenti sistemi non omogenei, l’Osservatorio è impegnato in vari progetti sull’interoperabilità dei dati energetici: la capacità dei propri sistemi informatici di interagire e funzionare con altri prodotti o sistemi riducendo le restrizioni per l’accesso o l’implementazione.
Le funzioni dell’Osservatorio energia
Con la Lr 13/2015, la Regione Emilia- Romagna ha affidato ad Arpae le funzioni in materia di energia previste dagli articoli 26 e 29 della Lr 26/2004 e in particolare: – raccolta e aggiornamento dei dati e delle informazioni su produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e uso finale dell’energia e la loro elaborazione su base provinciale e regionale
– sviluppo di previsioni e di scenari evolutivi
– valutazione dello stato dei servizi di pubblica utilità, anche in riferimento agli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse
– studio dell’evoluzione del quadro legislativo e regolamentare, nonché degli ostacoli normativi e di altra natura che
si frappongono al conseguimento degli obiettivi
– ogni altra funzione di supporto tecnico
e scientifico in materia energetica a essa affidata dalla giunta regionale.
Per assolvere a tali compiti, Arpae si è dotata di un Osservatorio energia, la
cui principale finalità è il supporto agli enti locali nella programmazione e nella pianificazione energetica territoriale. Perciò è necessario mettere a sistema le informazioni di base utili a predisporre le politiche di gestione del territorio, quali ad esempio
– i vincoli definiti dai diversi piani e programmi attuati sul territorio
– l’efficienza e la prestazione energetica dei settori economici
– i dati sulle pressioni e gli impatti ambientali determinati dai sistemi energetici
– lo sviluppo regionale e locale delle fonti di energia rinnovabile
– i finanziamenti e le norme nel settore energia-ambiente.
Dati, informazioni, supporto alle valutazioni
Le attività principali finora messe
in campo dall’Osservatorio sui dati energetici riguardano:
– richiesta di energia: raccolta dati di consumo energetico comunali per le diverse fonti energetiche (energia elettrica, gas, prodotti petroliferi) e i diversi settori (residenziale, terziario, industriale, trasporti)
– offerta di energia: ricognizione
delle infrastrutture e impianti energetici attivi (localizzazione e caratteristiche di centrali, elettrodotti ecc.)
– elaborazione dei fattori di emissione per la conversione dei consumi energetici in emissioni di gas serra.
I dati raccolti nell’ambito delle funzioni che competono all’Osservatorio e i risultati delle elaborazioni effettuate sono pubblicati sul sito di Arpae (nei limiti di quanto previsto in materia di protezione dei dati personali).
Per l’Osservatorio è prioritario il supporto ai Comuni impegnati nell’elaborazione e monitoraggio dei Piani di azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc), riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna quali importanti strumenti orientati al raggiungimento degli obiettivi energetici comunitari, nazionali e regionali. Arpae svolge l’attività di raccolta di dati e informazioni utili sia alla fase di predisposizione del quadro conoscitivo e dell’inventario di base delle emissioni, sia alla costruzione, gestione e monitoraggio dei Piani locali Paes/Paesc garantendo così la coerenza tra le metodologie utilizzate da ciascun Comune e una possibile integrazione tra le politiche settoriali di sviluppo sostenibile.
La raccolta dei dati di consumo energetico comunali per i diversi vettori (energia elettrica, gas, prodotti petroliferi) e i diversi settori (residenziale, terziario, industriale, trasporti) si basa principalmente sulle dichiarazioni annuali di fornitura energetica dei gestori che operano sul territorio regionale.
Le molteplici fonti informative su cui si basano le elaborazioni dell’Osservatorio sono pubblicate online in un meta-database articolato per ciascun elemento del sistema energetico regionale. Ad esempio, i dati di consumo dei prodotti petroliferi dal ministero dello Sviluppo economico e dalla Snam, i
dati relativi alla produzione di energia elettrica da Terna, i dati sui consumi energetici industriali dalla consultazione dei report aziendali elaborati dalle aziende soggette a normativa Aia.
Inoltre, l’Osservatorio sta effettuando
una ricognizione degli impianti esistenti dedicati alla produzione di energia sia elettrica che termica, individuando la quota destinata all’auto-consumo e di fornitura verso l’esterno. Tale attività
si basa sull’incrocio dei dati gestiti da differenti interlocutori: le schede degli impianti autorizzati da Arpae (Strutture autorizzazioni e concessioni), gli elenchi resi disponibili dal Gse sugli impianti finanziati per la produzione energetica, i report annuali predisposti dalle aziende sottoposti alla normativa Aia.
Questa attività consente, tra l’altro, di rispondere all’obbligo delle Agenzie per l’ambiente di comunicare al Gse l’idoneità del sistema di monitoraggio (Sme o Sae) installato da aziende incentivate per produrre energia con le biomasse (ex Dm 6/7/2012).
L’Osservatorio svolge anche il compito di supportare gli enti nella valutazione dello sviluppo futuro del proprio territorio, predisponendo gli indicatori utili all’elaborazione di scenari futuri; ad esempio, l’Osservatorio è impegnato nella valutazione del Piano regionale integrato dei trasporti (Prit), in particolare nell’elaborazione degli indicatori di consumo energetico del sistema trasporti utili alla rappresentazione quantitativa di uno scenario evolutivo.
Inoltre, per supportare le politiche degli enti locali in materia di riqualificazione del patrimonio edilizio, e più in generale di rigenerazione urbana, l’Osservatorio promuove l’integrazione dei dati gestiti da Ervet sugli attestati di certificazione energetica degli edifici (base-dati Sace) e sulle ispezioni degli impianti termici civili (base-dati Criter).
Giuseppe Bortone
Direttore generale Arpae Emilia-Romagna