Al via in Emilia-Romagna la nuova campagna informativa per contrastare la diffusione di zanzare e pappataci ed evitare punture. Qualche consiglio utile: trattare i tombini con prodotti larvicidi, eliminare i ristagni d’acqua, tenere i giardini puliti, rimuovere l’erba sfalciata, usare repellenti su pelle e abiti.
Zanzara tigre e altri insetti: pericoli pubblici è il messaggio scelto quest’anno per la campagna lanciata dal Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, che si affianca all’invito Conoscili, proteggiti, previeni. L’obiettivo è fornire alcune semplici indicazioni per impedire la proliferazione delle zanzare e dei pappataci che, in quanto “vettori”, possono trasmettere alcune malattie. È il caso del virus Zika e dei virus responsabili di Dengue e Chikungunya per la zanzara tigre, mentre quella comune, la cosiddetta “Culex”, può diffondere il virus West Nile e i pappataci il parassita della leishmaniosi.
Opuscoli, locandine, video informativi sono disponibili portale Salute del Servizio sanitario regionale e sul sito www.zanzaratigreonline.it. Attivo il numero verde 800 033 033 e una specifica campagna sulla pagina Facebook della Regione (@RegioneEmiliaRomagna) proseguirà fino alla metà di settembre 2017.
Guarda il video della campagna:
Nel 2017 il numero di zanzare registrato finora dai sistemi regionali di monitoraggio è più basso rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche per via della prolungata siccità, ma l’arrivo della pioggia potrebbe favorire lo schiudersi delle uova; Arpae collabora alle attività di monitoraggio.
I trattamenti e gli interventi di disinfestazione dei Comuni sul suolo pubblico, anche se molto accurati, riguardano solo una parte del territorio; è quindi importante l’impegno diretto di tutti per ridurre il più possibile la proliferazione degli insetti nelle aree private.