“Esprimo i miei complimenti alla Regione Abruzzo e all’Arta: il progetto Abruzzo regione del benessere rappresenta una scommessa importante, una esperienza pilota per tutto il sistema nazionale delle Agenzie di protezione ambientale, che oltre alla loro funzione di controllori e di supporto all’amministrazione, possono e debbono svolgere un ruolo proattivo nelle scelte strategiche dei rispettivi territori di appartenenza”.
L’importante riconoscimento è arrivato da Alessandro Bratti, direttore generale dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, in visita allo spazio espositivo dell’Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), all’Ecomondo di Rimini. La presenza dell’agenzia alla fiera internazionale di riferimento in Europa per l’innovazione tecnologica e industriale, nell’ambito dell’economia sostenibile e circolare, che conta oltre mille espositori e 100 tra seminari e conferenze in 190mila metri quadri, ha tra i principali obiettivi quello di far conoscere il progetto multidisciplinare “Abruzzo regione del Benessere”, varato dalla Regione Abruzzo con la legge di bilancio 2020, e di cui l’Arta è soggetto attuatore, con la partnership dell’Università di Teramo.
Presente allo stand il vice presidente della Regione, con delega all’Ambiente e all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, l’assessore regionale con delega a Lavoro e Formazione, Pietro Quaresimale, al fianco del direttore generale Arta, Maurizio Dionisio, e del direttore tecnico, Massimo Giusti.
“Una scelta in controtendenza, quella dell’Arta abruzzese, che seguiamo con molta attenzione – ha sottolineato ancora Bratti -. Un ruolo che somiglia molto a quello che svolge Ispra rispetto al ministero della Transizione ecologica e ad altri dicasteri. Purtroppo le Agenzie regionali spesso non sono valorizzate per le loro enormi competenze, ed è questo uno dei temi che a livello nazionale stiamo affrontando”.
La strategia di “Abruzzo regione del benessere” è mirata al miglioramento della qualità della vita, della comunità e dei cittadini, alla prevenzione sanitaria ed educazione alimentare, alla qualità ambientale, alla riqualificazione del territorio, ad un nuovo brand turistico, sancito da un marchio, basato sull’esperienzialità, la valorizzazione delle tipicità naturalistiche e storico-culturali regionali, a beneficio in particolare del territorio a rischio marginalizzazione economica e demografica. In fase di realizzazione, la creazione di una bio-bank per studiare le caratteristiche metaboliche e genomiche dei centenari abruzzesi, per finalità di ricerca.
“L’obiettivo della nostra partecipazione ad Ecomondo è quello di far conoscere un progetto multidisciplinare – conferma Dionisio – che per l’Agenzia che dirigo rappresenta un nuovo modo di fare tutela ambientale, ovvero come dispensatrice di servizi complessi, che vada oltre l’attività laboratoristica. Da questo punto di vista la nostra è una attività pioniera. L’interesse che il progetto sta riscuotendo anche qui a Rimini ne è la prova”.
Il vice presidente Imprudente ha evidenziato che “la nostra presenza a Ecomondo è finalizzata a lanciare un messaggio forte: valorizzare il progetto Abruzzo regione del Benessere perché è un progetto innovativo, in un momento in cui tutto il Paese è orientato verso la transizione ecologica. Stiamo costruendo un nuovo brand per la nostra regione a trecentosessanta gradi incentrato sulla qualità della vita. Puntiamo sulla qualità della nostra acqua, della nostra aria, del nostro ambiente, dei nostri cibi per valorizzare e promuovere l’Abruzzo come regione modello di benessere”
L’assessore Quaresimale ha partecipato nel pomeriggio al convegno “Una scuola per le sfide future: presentazione Safte – Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica” a cura di Italian Exhibition Group-Ecomondo e Università di Bologna-Alma Mater Studiorum, in collaborazione con il Gruppo ReteAmbientela transizione ecologica.
“E’ un modello che voglio esportare in Abruzzo – ha spiegato dunque l’assessore -. ci aspettano sfide importanti e la formazione, o meglio l’alta formazione, rappresenta una carta vincente, soprattutto ora che dovremo essere bravi a intercettare e fare buon uso dei fondi del Pnrr e altre risorse nazionali e comunitarie. In qualità di assessore ho constatato che ci sono possibilità occupazionali, ma mancano le figure professionali adatte e qualificate. Nel convegno ho anche illustrato Abruzzo regione del benessere cercando di spiegarne le linee guida e la ratio. Sono certo che questo progetto potrà creare posti di lavoro per i nostri giovani”.