I geologi dell’Ufficio Siti contaminati del Distretto provinciale Arta di Chieti hanno da tempo proposto ed attuato, con importanti risultati anche nel Sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino, una nuova metodologia di indagine “green” definita phytoscreening, approvata dalla Regione Abruzzo nel 2019 attraverso una linea guida, che si fonda sul campionamento ed analisi dei tronchi di alberi.
La metodica è utile per il monitoraggio delle matrici ambientali suolo, acque sotterranee e gas del suolo, nei siti contaminati da composti organici volatili (COV) come ad esempio Tetracloroetilene, Cloruro di Vinile ed esacloroetano (composti marker del SIN di Bussi sul Tirino). La rilevanza del metodo, che ha bassi costi e tempi rapidi di esecuzione, ha consentito recentemente ai tecnici dell’ARTA di sviluppare questo importante progetto innovativo.
L’obiettivo primario del monitoraggio consente di definire le fasi progettuali di “ecobarriere” e d’interventi di bonifica “green” anche in siti che presentano una contaminazione a carico degli strati profondi del terreno e della falda.
Lo studio a lungo termine dell’interazione contaminante-suolo-albero potrà inoltre fornire un utile contributo alla comprensione dei cambiamenti climatici.