Nell’ambito del convegno dal titolo “Il dialogo e la condivisione per la tutela della salute e dell’ambiente”, svoltosi a Pisa il 21 e 22 settembre scorsi, è emerso uno dei temi più complicati ma anche più ineludibili e più gravidi di implicazioni che oggi esistano per l’SNPA: la “citizen science”.
Riprendiamo gli spunti dati dal vicepresidente del sistema, Luca Marchesi, per avviare un dibattito aperto sulla citizen science:
“So bene che moltissimi colleghi del SNPA sono piuttosto “tiepidi”, se non addirittura critici, su questo argomento. Ne comprendo le ragioni e credo vadano approfondite.
Purtuttavia penso anche che il cosiddetto “esame di realtà” vada sempre fatto e che sia sempre il necessario fondamento di un corretto agire; nel nostro caso, non si può negare che il mondo di oggi sia un mondo sempre più orientato alla partecipazione, resa più facile da Internet e dai cosiddetti social media.
A questo dato di realtà, non si può rispondere con lo snobismo scientifico o accademico.
È per questa ragione che, come SNPA, dobbiamo assolutamente lavorare sul tema della citizen science.
Se ben guidati e se ben impostati fin dall’inizio, su basi solide e con approcci scientificamente corretti, questi studi hanno enormi potenzialità, sia per integrare i monitoraggi istituzionali, sia per fare educazione ambientale e sia proprio per combattere allarmismi e sensazionalismi tipici di questa nostra era, fatta di Internet e fakenews…
Addirittura, io credo che siano un’arma straordinaria per recuperare la fiducia che talvolta manca nella Scienza e nelle Istituzioni.
Cosa ne pensate?!
P.S. Il prossimo 11/10 a Palmanova, come Arpa FVG presenteremo gli esiti di uno studio di “citizen science” sul gas radon, studio promosso dall’agenzia, che è durato un anno e che ha prodotto risultati interessantissimi, dal punto di vista scientifico ma anche da quello della comunicazione/partecipazione/positioning istituzionale.
Vi invito a partecipare!”
E voi, cosa ne pensate della così detta citizen science? Scriveteci…
Per saperne di più sulla citizen science si riportano gli articoli collegati:
- Incendi e citizen science
- Citizen science: una prospettiva di lavoro che riguarda anche il Snpa
- L’Agenzia europea per l’ambiente promuove la citizen science per monitorare i rifiuti marini
- Filosofia della scienza e citizen science, come cambia il rapporto tra scienza e cittadini
- L’Europa per la citizen science
- Un mondo di citizen scientists
sono assolutamente d’accordo.
dipende dal campo di applicazione
nelle ricerche faunistiche se non c’è un sistema di validazione più che efficace, cosa difficile, si rischia di immettere “bachi” nel sistema, ovvero dati “falsi”. Però è un’opportunità favolosa, soprattutto di coinvolgimento e formazione personale. Cfr. per esempio “Ornitho”
veramente in Basilicata le associazioni fanno i monitoraggi ambientali e [—–] Io penso che assoarpa ed snpa rischiano di diventare una corporazione di burocrati in parte nominati anche dalla politica, a tal proposito rimarco che in passato nessun responsabile assoarpa ha mai risposto alle pec della mia associazione. Le arpa devono avere il coraggio di sostenere pubblici confronti sulle maggiori criticità soprattutto alla luce della mancanza di livelli minimi assistenziali, conflitti d’interesse e nomine politiche, purtroppo il sistema delle arpa in italia non funziona nel complesso
Gent. Sig. Giorgio,
i commenti agli articoli su AmbienteInforma sono ‘moderati’, nel senso che ci riserviamo, come in questo caso, di intervenire se contengono affermazioni che riteniamo offensive.
Tuttavia riteniamo doveroso dare spazio anche ad opinioni molto critiche, come nel suo caso, perché rispecchiano il diritto di espressione e la libertà di pensiero che riteniamo fondamentale tutelare. Naturalmente dissentiamo dalle sue valutazioni così negative nei confronti del sistema delle agenzie ambientali, che contribuiamo a far conoscere con AmbienteInforma e che – basta scorrere le notizie pubblicate – opera ogni giorno per la salvaguardia dell’ambiente, con l’impegno e la professionalità dei suoi circa diecimila addetti.
Riguardo al tentativo di comunicare con AssoArpa, le facciamo presente che l’associazione non dispone di una pec e quindi si deve essere verificato un disguido, l’indirizzo mail per la Presidenza AssoArpa (indicato nel footer del sito dell’Associazione) è assoarpa@arpa.fvg.it.
La Redazione