Giornata mondiale dell’ambiente 2024

La Giornata mondiale dell’ambiente si celebra ogni anno il 5 giugno dal 1972 e rappresenta il principale veicolo delle Nazioni Unite per incoraggiare la consapevolezza e l’azione a livello mondiale a favore dell’ambiente.

La giornata del 2024, ospitata dall’Arabia Saudita, si concentra sul ripristino del territorio e la resilienza a siccità e desertificazione (“Land restoration, desertification & drought resilience”) con lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration.

Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, fino al 40% del territorio del pianeta è degradato, colpendo direttamente metà della popolazione mondiale e minacciando circa la metà del PIL globale (44 trilioni di dollari). Il numero e la durata dei periodi di siccità sono aumentati del 29% dal 2000: senza un’azione urgente, entro il 2050 la siccità potrebbe colpire oltre tre quarti della popolazione mondiale.

Il ripristino del territorio è un pilastro fondamentale del Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino degli ecosistemi (2021-2030), un appello per la protezione e il rilancio degli ecosistemi in tutto il mondo, fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il 2024 segna il 30° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione. La sedicesima sessione della Conferenza delle Parti (COP 16) della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (UNCCD) si terrà nella capitale saudita, Riyadh, dal 2 al 13 dicembre 2024.

Alcune risorse sul tema:

BIGBANG: modello realizzato dall’ISPRA che analizza, allo stato attuale, la situazione idrologica nazionale dal 1951 al 2023 fornendo un quadro di dettaglio delle componenti del bilancio idrologico e della risorsa idrica rinnovabile.

Bilancio idrologico nazionale: focus su siccità e disponibilità naturale della risorsa idrica rinnovabile. Aggiornamento al 2022. Come mostrato nelle valutazioni riportate nel Rapporto dell’ISPRA, il Paese ha toccato nel 2022 il minimo storico, dal 1951 a oggi, di disponibilità annua di risorsa idrica (-50% rispetto alla media annua riferita al trentennio climatologico 1991-2020), situazione aggravata anche da valori di temperature sopra la media, che hanno aumentato la quota di evapotraspirazione.

Percentuale del territorio italiano soggetto a deficit e surplus di precipitazione. Sulla base di questo indicatore, che fornisce una valutazione sulle condizioni di umidità (surplus di precipitazione rispetto alla climatologia) e di siccità (deficit di precipitazione rispetto alla climatologia) a cui è soggetto un territorio, si è riscontrato un aumento nella percentuale del territorio italiano soggetto a siccità estrema su base annuale, a partire dall’inizio degli anni ’50, in linea con quanto riscontrato anche a livello europeo, strettamente dipendente all’impatto già in corso dei cambiamenti climatici.

Bollettino siccità. Strumento per quantificare e monitorare le condizioni di siccità in Italia e in Europa a grande scala, con rimandi ai bollettini delle regioni a più alto dettaglio informativo.

Stato di severità idrica a scala nazionale. Portale contenente lo stato di severità idrica a scala nazionale sulla base delle risultanze degli Osservatori distrettuali permanenti per gli utilizzi idrici e degli aggiornamenti comunicati dalle Autorità di Bacino Distrettuale.

UNCDD country report 2022 Italy

Arpa Piemonte

Per la Giornata Mondiale dell’Ambiente Arpa Piemonte ha organizzato una attività di educazione ambientale rivolta a circa 40 bambini e bambine della scuola dell’infanzia dell’Istituto Pertini di Torino con la finalità di sensibilizzare i più piccoli alle tematiche ambientali, al riciclo, alla sostenibilità e al rispetto della natura.

Attraverso il progetto FavolAlberi le classi partecipanti saranno coinvolte dapprima attraverso la narrazione e un linguaggio favolistico nelle avventure di tre alberi e poi in un’attività laboratoriale che permetterà loro di realizzare collettivamente un albero speciale da portare nella propria scuola. 

Arpa Liguria

Arpa Liguria tutela l’ambiente ligure in diversi modi. Fra questi, contribuisce a fornire elementi validati per permettere interventi di ripristino ambientale di siti degradati.

Il recupero e il miglioramento degli habitat naturali, degli ecosistemi urbani e della connettività ecologica infatti è alla base della nuova legge europea sul ripristino della natura (Nature Restoration Law). Uno degli esempi più interessanti in Liguria riguarda un sito ingauno all’interno dell’Oasi WWF “I Valloni” e sito Natura 2000 (IT1324896 “Lerrone-Valloni”), un’area di ex cava dov’è stato recentemente creato un nuovo stagno di circa 600 mq.

Una buona pratica visitata in questi giorni da un gruppo di esperti europei che ha il compito di favorire la disseminazione di queste attività nei territori interessati dalla catena delle Alpi. Si tratta del Gruppo di Azione 7 di Eusalp, la strategia macroregionale Alpina che, da quest’anno, vede fra i suoi componenti ufficiali anche Arpa Liguria.

Ulteriori informazioni sul sito di Arpa Liguria

Arpa Umbria

In concomitanza della Giornata Mondiale dell’Ambiente si conclude il primo anno del progetto  “Siamo fatti della stessa aria”,  inserito all’interno dell’accordo qualità dell’aria, sviluppato da Arpa Umbria con il Comune di Narni e il Comune di Terni. Nei mesi scorsi, circa 700 studenti hanno partecipato a incontri informativi per aumentare la conoscenza sulla qualità dell’aria, sulle fonti di inquinamento atmosferico e sugli impatti sulla salute.

Una due giorni prenderà il via il 4 giugno presso Palazzo Gazzoli a Terni (ore 15:30), con un incontro durante il quale le classi coinvolte nel progetto illustreranno i lavori prodotti al termine di questo percorso. Gli studenti sono stati protagonisti di diverse attività didattiche, culminate con una visita presso la biblioteca di Arpa a Terni, dove hanno potuto approfondire il tema dell’inquinamento atmosferico, conoscere le possibili soluzioni e osservare una serie di esperimenti realizzati dai tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale.

Giovedì 5 giugno a Narni Scalo invece, presso il Parco Donatelli – Parco dei Pini, dalle ore 9:30, circa 300 ragazzi e ragazze della scuola primaria e delle scuole secondarie di primo grado, oltre a illustrare i propri lavori, prenderanno parte a una tappa speciale di “Arpa in Piazza”. L’Agenzia allestirà infatti sei diverse postazioni per illustrare al meglio come opera quotidianamente, come interviene nei casi di emergenza, con quali strumenti e con quali professionalità.

Arpa Basilicata

In occasione della giornata mondiale dell’ambiente, il 5 giugno 2024 l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (Arpab) è lieta di annunciare la sua partecipazione come partner all’edizione 2024 di PuliFondali e PuliSpiagge, la storica iniziativa di tutela ambientale promossa dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (Fipsas) in collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, i Comuni coinvolti, le società e i propri organi territoriali interessati. L’obiettivo di PuliFondali e PuliSpiagge è quello di ripulire porzioni di fondo marino, lacustre e di spiagge, nonché moli di diverse località italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della tutela dell’ambiente marino e costiero e promuovere comportamenti ecosostenibili.

La partecipazione di Arpab a PuliFondali e PuliSpiagge 2024 si inserisce nel quadro del più ampio impegno dell’Agenzia per la tutela del mare e delle coste della Basilicata. L’Arpab svolge infatti un’attività di monitoraggio costante della qualità delle acque marine, realizza studi e ricerche sugli impatti ambientali delle attività umane e promuove l’adozione di buone pratiche per la gestione sostenibile delle risorse marine.

Il direttore generale dell’Agenzia, Donato Ramunno, parteciperà alle attività di pulizia di PuliFondali e PuliSpiagge 2024 nella spiaggia di Metaponto Lido. “La partecipazione dell’Arpab a PuliFondali e PuliSpiagge 2024 rappresenta un’importante occasione per riaffermare l’impegno dell’Agenzia per la tutela del mare e delle coste della Basilicata. Insieme, possiamo fare la differenza per un ambiente più sano e vivibile”.

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