L’8 ottobre si è riunito in videoconferenza il Consiglio SNPA. Vari gli argomenti in discussione.
In primo piano l’avvio dei lavori per la predisposizione del Programma Triennale delle Attività 2021-2023 (ai sensi dell’art.10 della legge 132/2016) che seguirà il primo programma triennale dopo l’istituzione del Sistema, quello 2018-2020.
Nell’ambito dei lavori di predisposizione del Programma, sarà anche esaminata la proposta, elaborata da un gruppo di direttori amministrativi (costituito in seguito all’approvazione del Piano di Comunicazione SNPA 2020-2022 (come previsto dalla delibera n.65/2019 di approvazione del Piano), per il finanziamento delle attività integrate di Sistema (in primo luogo appunto la comunicazione, ma anche la formazione, la documentazione, ecc.).
Nell’ambito della discussione di questo argomento è stato anche presentata una informativa da parte del TIC I sullo stato di avanzamento dei lavori riguardo all’istituzione dei LEPTA. Sono stati forniti anche aggiornamenti sulla costituzione del Coordinamento Tecnico Operativo (CTO) e sulle prime attività svolte da questo organismo costituito a seguito delle modifiche del Regolamento del Consiglio nella primavera scorsa adottate nell’aprile scorso (delibera n.75/2020) con la definizione della nuova governance del Sistema.
Sono state approvate, quindi due delibere.
Una relativa alla guida dei TIC V e VI, a seguito del recente cambio al vertice di Arpa Basilicata. Con la delibera n.87/2020, il direttore generale di Arpa Toscana, Marcello Mossa Verre, è stato nominato coordinatore del TIC VI “Omogeneizzazione tecnica”, mentre il neo Direttore generale di Arpa Basilicata, Antonio Tisci, è stato indicato nominato coordinatore del TIC V “Sinanet, Reporting, Comunicazione, Documentazione, Formazione, Educazione ambientale”.
La seconda delibera approvata, la n.86/2020, è relativa ad una convenzione fra ISPRA e ARPA Campania, ARPA Calabria, ARPA Emilia Romagna, ARPA Friuli Venezia Giulia, ARPA Liguria, ARPA Lazio, ARPA Lombardia, ARPA Marche, ARPA Puglia, ARPA Sicilia, ARPA Toscana, ARPA Veneto per l’approfondimento dei metodi di stima delle emissioni in atmosfera derivanti dal traffico navale in ambito portuale. Nell’ambito della Convenzione è prevista una rilevazione, presso selezionati porti pilota rappresentativi, dei dati dei tempi di ingresso e stazionamento in porto delle diverse tipologie di navi. Tale informazione, unita al tonnellaggio delle navi, consentirà di stimare le emissioni del traffico navale, passando da una metodologia più avanzata, riducendo quindi l’incertezza delle stime.
Successivamente è stato condiviso il programma dell’evento “ItaliAmbiente e la ripresa: informazioni e best practices del Sistema Nazionale” che si terrà il 21 ottobre. Sempre in ambito di eventi sono state presentate informative riguardo al seminario promosso da Ispra e ARPA Friuli Venezia Giulia per il 13, 20 e 22 ottobre Emissioni odorigene: esperienze in ambito SNPA – “Scuola Odori”. Infine si è parlato della “Conferenza su emissioni in atmosfera di origine industriale” in programma a dicembre, promossa dalla società RSE S.p.A – Ricerca sul Sistema Energetico (Società con unico socio soggetta alla direzione ed al coordinamento di GSE S.p.A. – Gestore dei Servizi Energetici), alla quale parteciperanno ISPRA ed alcune agenzie del SNPA particolarmente interessate dalle tematiche trattate.