Le esperienze regionali in materia di controlli delle emissioni, con un panorama di varie metodologie utilizzate sia in termini di strumenti di misura che di modellistica, presentate nel Rapporto ambiente Snpa. Sui cambiamenti climatici, presentato il caso delle ondate di calore.
Dal Rapporto ambiente Snpa 2018, volume Ambiente in primo piano: indicatori e specificità regionali
Nell’ambito dell’attività di controllo degli impatti da sorgenti puntuali, sono riportate alcune campagne di monitoraggio come:
- la campagna con i campionatori passivi svolta nel comune di Falconara (Marche) dove è localizzata una raffineria
- quella condotta in Valle d’Aosta per il controllo degli impatti di un’acciaieria, mediante deposimetri
- il controllo, a Sarroch, in Sardegna, con centraline di misura.
- l’esperienza realizzata in Puglia, basata su tecniche modellistiche, sempre più utilizzate a supporto e integrazione del monitoraggio più tradizionale con le “centraline”
- il controllo degli impatti odorigeni(Umbria)
- la qualità delle deposizioni umide (Friuli Venezia Giulia)
- omogeneità spaziale della concentrazione di Benzo(a)pirene nell’area urbana di Pescara (Abruzzo)
- criticità per i livelli di particolato e potenziali correlazioni con le emissioni degli impianti di riscaldamento (Sardegna).
Sul tema dei cambiamenti climatici, si riporta l’approfondimento realizzato in Piemonte sul fenomeno delle ondate di calore nell’area urbana di Torino, mediante l’utilizzo di un indicatore selezionato tra quelli proposti a livello internazionale da WMO e WHO. L’indicatore è stato applicato anche sugli scenari di clima futuro di riferimento, per uno scenario di mitigazione intermedia e per uno ad emissioni elevate.
Rapporto ambiente – SNPA. Ambiente in primo piano: Indicatori e specificità regionali