“Il Sistema Snpa è un fondamentale veicolo per raggiungere una consapevolezza ambientale sui nostri territori. Avete la conoscenza tecnica e l’esperienza per essere la catena di trasmissione di nuovi percorsi di cambiamento”. Intervenendo alla riunione del Consiglio nazionale Snpa, il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha rivolto queste parole ai rappresentanti del Sistema riuniti a Roma. “Siamo chiamati a vincere la sfida di unire questo Paese, che ha tante caratteristiche diverse: siamo campioni di biodiversità, abbiamo un 70% di aree collinari e montane che chiedono valutazioni importanti legate anche al cambiamento del clima – ha aggiunto il ministro – Lavorare come voi fate sui livelli essenziali di prestazioni tecniche ambientali significa avere elementi unificanti nel metodo di approccio. Come Snpa vi occupate di tutto quello che è la vita di questo Paese, dal sistema produttivo alle valutazioni ambientali, alla biodiversità. Ringrazio tutti voi per il ruolo prezioso che svolgete a presidio dei territori”.
Il messaggio del neo ministro dell’ambiente ha accompagnato i lavori del Consiglio che riunisce più volte l’anno i rappresentanti di Ispra e delle Agenzie Arpa/Appa per confrontarsi sulle principali tematiche ambientali del Paese.
Tra i temi all’ordine del giorno dell’incontro del 1 dicembre, il percorso per la definizione dei decreti applicativi della legge 132 del 2016 – in particolare quello relativo alla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali da garantire su tutto il territorio nazionale – le modalità di coinvolgimento di Snpa nel Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, le procedure per l’assegnazione alle Agenzie dei fondi per il contrasto agli ecoreati.
È stato poi approvato un documento del Sistema nazionale, che esprime una posizione comune sulle modalità di finanziamento delle Agenzie ambientali, documento che sottolinea la legittimità e le ragioni storiche della consolidata prassi di assegnare alle Arpa risorse dei fondi sanitari regionali. Si è discusso, tra l’altro, della revisione degli allegati 2 e 3 alla Parte IV, Titolo V del Testo unico dell’ambiente in materia di siti contaminati.