Per la classificazione della qualità delle acque, sono utilizzati due tipi di indicatori, stabiliti a livello europeo, uno che definisce lo “stato chimico”, l’altro che definisce lo “stato ecologico”.
Dal Rapporto Ambiente Snpa 2018, volume “Ambiente in primo piano: indicatori e specificità regionali”.
Per la classificazione della qualità delle acque, sono utilizzati due tipi di indicatori, stabiliti a livello europeo, uno che definisce lo “stato chimico” sulla base di una lista di sostanze inquinanti, indicate come “prioritarie” e “pericolose
prioritarie” con i relativi Standard di Qualità Ambientale (SQA), l’altro che definisce lo “stato ecologico”, inteso come la capacità del corpo idrico di supportare comunità animali e vegetali ben strutturate e bilanciate, quali strumenti biologici fondamentali per sostenere i processi autodepurativi delle acque.