L’obiettivo di questo studio è stato quello di verificare l’eventuale esistenza di un trend temporale statisticamente significativo nelle serie di dati dei principali inquinanti atmosferici (materiale particolato, ossidi di azoto e ozono) in Italia, nel periodo dal 2008 al 2017. Per l’analisi statistica è stato utilizzato il test di Kendall corretto per la stagionalità. Lo studio aggiorna l’analisi condotta cinque anni fa (riferita al periodo 2003 – 2012) estendendola a un maggior numero di punti di misura, permettendo quindi una migliore rappresentazione spaziale delle tendenze nell’intero paese.
Nel periodo analizzato si rileva una larga prevalenza di casi in cui le concentrazioni di PM10, PM2,5 ed NO2 diminuiscono. È confermata invece la mancata riduzione nei valori medi delle concentrazioni dell’ozono. Questa è spiegabile, almeno in parte, con la sua natura di inquinante secondario per il quale manca una relazione di proporzionalità diretta con la riduzione delle emissioni dei precursori. I risultati sono coerenti con quanto osservato recentemente in Europa.
- ISPRA
- Anno di pubblicazione: 2019
- Periodicità: Non definita
- Temi: Qualità dell’aria