Uno dei 16 indicatori ambientali di sintesi contenuti nel Rapporto Ambiente Snpa 2018, è relativo alle aree protette presenti su tutto il territorio nazionale, nelle quali si tutela la biodiversità.
La Rete Natura 2000, che nasce nell’ambito delle Direttive europee Uccelli
e Habitat, tutela il 19,3% della superficie terrestre nazionale (la media europea è di circa il 18%). E’ costituita da zone di Protezione Speciale (zPS), Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e zone Speciali di Conservazione (zSC).
Al netto delle sovrapposizioni, comprende 2.613 siti che occupano una
superficie di 6.414.546 ha, di cui 5.826.775 a terra.
A tutela della biodiversità, nel nostro Paese sono presenti 871 aree protette, che occupano una superficie a terra di oltre 3 milioni di ettari. Le superfici a mare tutelate includono anche 27 Aree Marine Protette.
Tutelare la biodiversità di un sic e zps come il promontorio di Piombino facendo scorrazzare con i loro vecchi ed inquinanti scooter i cacciatori ogni giorno della settimana e lasciandoli inondare di piombo il promontorio vi sembra un modo per tutelare l’ambiente?
Spesso sindaci, genio civile o altri enti autorizzano iniziative a dir poco assurde in tale arre: esempio ultimo una gara di rally nelle Grave venete nell’alveo di un fiume, o altri eventi pseudo sportivi, per non parlare di mega concerti sulle spiagge, vedi il tour di Jovanotti! E che dire del bracconaggio non controllato in aree importantissime come il PN della Maiella?