Novità di fine anno per il Registro italiano dell’Emission Trading. E’ online dal 30 dicembre la nuova sezione del sito Ispra dedicata alle aziende chiamate a compensare le emissioni prodotte in base alla Direttiva Europea n.87 del 2003 (Direttiva ETS). Per prevenire e limitare le emissioni di gas serra, la maggior parte degli impianti che emettono i gas climalteranti in atmosfera – centrali termoelettriche, grandi impianti di riscaldamento, cementifici, raffinerie, acciaierie, cartiere e mezzi aerei – sono obbligati a restituire annualmente in termini di certificati di emissione la controparte in tonnellate di CO2 equivalente, secondo il principio del “cap and trade”. Un mercato di trading online che si avvale del Sistema europeo dei Registri di cui ISPRA gestisce quello italiano, dove sono depositati circa 3 miliardi e mezzo di euro di certificati di emissione.
Il materiale informativo e la documentazione di riferimento è principalmente rivolto agli utenti del Registro ETS (circa 2500 rappresentanti per oltre 900 aziende soggette alla Direttiva 2003/87/CE), per orientarli e guidarli nelle complesse procedure di accreditamento e gestione dei conti deposito e di scambio. Tra le novità del nuovo spazio web, i video tutorial che guidano gli utenti passo dopo passo. Dalla creazione del profilo utente, attraverso l’autenticazione della Commissione europea (EU Login), fino all’acquisizione della chiave di accesso fornita dall’amministratore nazionale.
Ma anche per il pubblico ci sono ampi spazi informativi sugli accordi internazionali per la lotta ai cambiamenti climatici, sui meccanismi dell’Emission Trading e sulla relativa normativa, con schede di approfondimento del contesto internazionale all’interno del quale opera il Registro, dal protocollo di Kyoto all’Accordo di Parigi.