Nell’ambito del programma delle attività del Sistema agenziale (Piano triennale 2014-2016) due gruppi di lavoro interagenziali hanno prodotto il primo documento che rendiconta le attività di controllo svolte da Ispra/Arpa/Appa presso gli impianti industriali presenti sul territorio nazionale soggetti al rispetto dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) e della normativa Seveso.
Di pari passo con l’iter legislativo di emanazione della legge 132/2016, tutto il sistema agenziale si è adoperato per portare a termine un’attività ancora assente nell’ambito del sistema: la predisposizione di un’unica ed omogenea rendicontazione delle attività di controllo svolte dalle Agenzie e da Ispra. Fino ad oggi infatti ogni Agenzia e Ispra hanno divulgato i dati sui controlli ambientali svolti in modo diversificato, spesso riportando gli esiti alla sola Autorità Competente (MATTM o Regione). In prima analisi è stato scelto di concentrarsi su due tematiche rilevanti, sia dal punto di vista dell’impatto sul territorio nazionale sia in termini di impegno di risorse umane impegnate dal sistema, ovvero i controlli svolti presso le attività industriali soggette al rispetto delle autorizzazioni integrate ambientali (AIA) e presso gli stabilimenti soggetti al rispetto della normativa Seveso, con riferimento all’anno 2015.
L’AIA è l’autorizzazione all’esercizio che contiene prescrizioni a carico del gestore affinché esegua, con determinata frequenza, il controllo delle pressioni sulle diverse matrici ambientali (emissioni in atmosfera, scarichi acque reflue) con la verifica di conformità ai valore limite in concentrazione imposti, effettui una corretta gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, effettui il monitoraggio dei suoli e delle acque sotterranee ed effettui il monitoraggio dei livelli acustici. Gli impianti soggetti ad AIA sono di competenza statale e regionale, nel primo caso si tratta delle installazioni elencate nell’Allegato XII della Parte Seconda del d.lgs. 152/06 ovvero:
1) Raffinerie di petrolio greggio, nonché impianti di gassificazione e di liquefazione di almeno 500 tonnellate (Mg) al giorno di carbone o di scisti bituminosi
2) Centrali termiche ed altri impianti di combustione con potenza termica di almeno 300 MW
3) Acciaierie integrate di prima fusione della ghisa e dell’acciaio
4) Impianti chimici con capacità produttiva complessiva annua per classe di prodotto, espressa in milioni di chilogrammi, superiore alle soglie determinate nell’allegato.
Nel secondo caso si tratta delle installazioni elencate nell’Allegato VIII della Parte Seconda del d.lgs. 152/06, che comprendono anche impianti di gestione rifiuti, centrali termiche ed altri impianti di combustione con potenza termica pari o superiore a 50 MW e altre tipologie di attività quali allevamenti, industrie tessili, cartarie ecc.
Le attività di controllo AIA statali sono svolte da Ispra, in qualità di amministrazione competente al controllo, con il supporto delle Arpa/Appa per mezzo di una specifica convenzione, mentre i controlli per le AIA regionali sono svolti dalle sole Agenzie regionali in qualità di ente tecnico per il controllo di cui si avvalgono le Regioni.
Gli stabilimenti Seveso, il cui inventario viene predisposto ed aggiornato da Ispra, si distinguono tra soglia inferiore e superiore in base all’utilizzo negli specifici processi produttivi di sostanze pericolose in concentrazioni pari o superiori a quelle elencate rispettivamente nella colonna 2 e 3 della parte 1 o nella colonna 2 e 3 della parte 2 dell’allegato 1 del Dlgs 105/15.
Le attività di controllo sono condotte da Commissioni Ispettive, stabilite con apposito decreto dalle Direzioni Regionali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (fino al 2015, l’autorità competente è stata il MATTM) e a cui di norma partecipano anche Ispra o le Arpa territorialmente competenti.
I due gruppi di lavoro interagenziali hanno lavorato per rendicontare tali attività di controllo in primis con la redazione della:
Linea guida per la redazione del rapporto controlli ambientali consultabile sul sito Ispra.
e successivamente, a seguito di raccolta ed elaborazione dati, con la predisposizione del
Il Rapporto controlli ambientali del Snpa AIA/Seveso. Edizione 2016 consultabile sul sito Ispra.
Nel rapporto sono state riportate le informazioni inerenti i controlli svolti nel 2015 presso gli impianti AIA di competenza statale e regionale, questi ultimi rendicontati da ogni regione, e presso gli stabilimenti Seveso soglia superiore ed inferiore, anche questi ultimi rendicontati da ogni regione. Il documento fornisce l’indicazione della distribuzione territoriale di tali impianti ed una precisa informazione delle installazioni che nel 2015 sono stati sottoposte a visita ispettiva AIA e Seveso, ordinaria e straordinaria, illustrando le risultanze dell’attività di controllo in termini di non conformità riscontrate, riportate in funzione delle diverse categorie di attività e, nel caso delle AIA, le attività di campionamento ed analisi e le relative non conformità rilevate (superamento dei valori limite alle emissioni).
L’attività di raccolta ed elaborazione dei dati è sintetizzata nel prospetto sottostante con il numero di visite ordinarie e straordinarie svolte e la distribuzione territoriale degli impianti. Si evince la considerevole presenza su tutto il territorio di impianti industriali (circa 6000) soggetti al rispetto dell’AIA, in particolare di competenza regionale, e di circa 1000 stabilimenti assoggettati alla normativa Seveso e il conseguente impegno richiesto a tutto il sistema per le relative attività di controllo.
Regioni | SINTESI CONTROLLI AIA-SEVESO REGIONALI E STATALI – ANNO 2015 | ||||||||||||||
impianti aia |
visite aia ordinarie |
visite aia straordinarie |
impianti seveso |
verifiche seveso ordinarie |
verifiche seveso straordinarie |
||||||||||
Statali |
Regionali |
Statali |
Regionali |
Statali |
Regionali |
SS |
SI |
SS |
SI |
SS |
SI |
||||
Abruzzo |
4 |
110 |
1 |
16 |
0 |
8 |
10 |
15 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||
Basilicata |
0 |
46 |
0 |
28 |
0 |
0 |
5 |
4 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||
Calabria |
6 |
42 |
2 |
4 |
0 |
13 |
7 |
10 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||
Campania |
7 |
190 |
3 |
43 |
0 |
11 |
18 |
54 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||
Emilia Romagna |
16 |
864 |
6 |
513 |
0 |
20 |
62 |
29 |
2 |
7 |
0 |
0 |
|||
Friuli VG |
4 |
228 |
2 |
65 |
0 |
0 |
17 |
13 |
1 |
0 |
0 |
0 |
|||
Lazio |
8 |
149 |
3 |
34 |
1 |
21 |
31 |
32 |
1 |
0 |
1 |
0 |
|||
Liguria |
4 |
60 |
4 |
52 |
0 |
14 |
21 |
18 |
0 |
2 |
0 |
0 |
|||
Lombardia |
16 |
1796 |
7 |
356 |
0 |
41 |
153 |
135 |
5 |
16 |
0 |
0 |
|||
Marche |
3 |
155 |
2 |
29 |
0 |
5 |
7 |
9 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||
Molise |
2 |
12 |
0 |
2 |
0 |
0 |
6 |
3 |
0 |
0 |
0 |
||||
Piemonte |
10 |
561 |
5 |
222 |
0 |
31 |
49 |
49 |
0 |
12 |
1 |
0 |
|||
Puglia |
12 |
161 |
8 |
24 |
0 |
1 |
17 |
17 |
0 |
7 |
0 |
0 |
|||
Sardegna |
12 |
70 |
7 |
16 |
1 |
22 |
32 |
6 |
1 |
0 |
0 |
0 |
|||
Sicilia |
22 |
73 |
14 |
38 |
3 |
4 |
32 |
35 |
2 |
0 |
0 |
0 |
|||
Toscana |
15 |
311 |
8 |
139 |
0 |
43 |
29 |
28 |
2 |
13 |
– |
||||
Trento |
0 |
69 |
0 |
18 |
0 |
0 |
4 |
5 |
0 |
0 |
0 |
– |
|||
Bolzano |
0 |
25 |
0 |
15 |
0 |
13 |
0 |
5 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||
Umbria* |
2 |
ND |
1 |
ND |
0 |
ND |
5 |
ND |
0 |
0 |
0 |
||||
Valle d’Aosta |
0 |
6 |
0 |
21 |
0 |
0 |
1 |
5 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||
Veneto |
10 |
829 |
9 |
148 |
0 |
44 |
56 |
47 |
3 |
5 |
0 |
2 |
|||
Totale |
153 |
5757 |
82 |
1783 |
5 |
291 |
562 |
519 |
17 |
62 |
2 |
2 |
* non sono disponibili i dati dei controlli svolti presso gli impianti AIA di competenza regionale e Seveso soglia inferiore – SS: soglia superiore – SI: soglia inferiore
A cura di Francesca Minniti, Fabrizio Vazzana, Alessia Usala – Ispra