Partire da un libro per raccontare la violenza contro le donne. Così il Comitato Unico di Garanzia dell’Ispra ha scelto quest’anno di celebrare la giornata del 25 novembre, portando all’interno dell’Istituto un’iniziativa particolare. Una mattinata di letture, dibattito e musica insieme alla scrittrice Tea Ranno, autrice del volume “Sentimi. Cento voci e una storia”, per affrontare il tema principale della sua ultima opera letteraria: la violenza contro le donne. Alla presenza dell’autrice siciliana trapiantata a Roma, un Comitato di lettura, composto da dipendenti dell’Ispra, si è alternato nell’interpretazione di ampi stralci del volume e ha animato un dibattito con l’autrice e il fondatore del gruppo “Leggo letteratura contemporanea” Fabrizio D’Alessandri. Non solo, perchè l’evento ha avuto la suggestiva cornice musicale di un chitarrista dell’Istituto ed è stato illustrato da bozzetti artistici realizzati per l’occasione da alcuni dipendenti.
Una via più emozionale quella scelta quest’anno dal CUG per coinvolgere il personale in una delle grandi tematiche sociali dei nostri giorni. L’iniziativa ha visto il tutto esaurito nella sala conferenza dell’Ispra. Ampia la partecipazione del personale al neo costituito Comitato di lettura di Ispra e primo appuntamento pubblico per il nuovo CUG appena rinnovato, sotto la presidenza di Elvira Gatta.
“Sentimi” è un romanzo corale che dà voce a 43 storie di donne vittime di violenza e sopraffazione. Racconta l’esperienza di una scrittrice che, tornata nel paese natale, cammina lungo le strade della sua infanzia in una non ben identificata cittadina di periferia; percorrendole sente voci di donne decedute provenire da chissà dove, in una sorta di Spoon river italiano. Raccontano le tragiche vicende di violenza subite, in famiglia e sul lavoro, ma anche storie in cui le donne sono state carnefici contro altri.
Scrittrice e giurista, Tea Ranno ha scelto di dare voce attraverso la letteratura a vicende di sopruso che oggi vivono molte donne. Come mai tanti episodi di femminicidio? “Finchè la donna non ha avuto un’autonomia economica, la violenza era subita – ha affermato la scrittrice rispondendo alle domande del pubblico – Oggi l’indipendenza economica fa sì che la donna abbia la capacità di scivolare via come un’anguilla e allora l’uomo non riesce più a tenerla a sé”. C’è rabbia in questo romanzo? “No, al contrario, pacificazione. Tutte le donne vanno via insieme”. Un’idea di “sorrellanza” anni Settanta e di coesione femminile fa da tessuto al romanzo ed è uno degli elementi sottolineati dai lettori del Comitato.
In occasione del 25 novembre Ispra ha voluto portare all’interno di un luogo di lavoro l’ esperienza che in pochi anni ha portato il gruppo “Leggo letteratura contemporanea” a raccogliere ottantamila iscritti. Il Comitato nato in Ispra non si scioglie con l’evento, ma ha deciso di continuare a riunirsi per proseguire la positiva esperienza.