Il 25 novembre si è tenuta in modalità telematica la Conferenza che ogni anno l’associazione Euromobility organizza per il mondo e gli attori del mobility management.
Dopo la rilettura degli eventi che si sono susseguiti fino ad oggi, in cui sono stati toccati molti temi tra i quali la mobilità scolastica che rappresenta un tema costante, di grande attualità e non ancora risolto anche per il fatto non ci sono ancora le linee guida.
Euromobility ha presentato i risultati Rapporto 2020 sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane, proposto nuovi strumenti di lavoro e una rassegna di servizi di eccellenza e innovativi stimolati dalla recente innovazione normativa.
La testimonianza di Epomm ha portato all’attenzione i temi e i principali risultati di Ecomm 2020, la Conferenza Europea sul Mobility Management le cui conclusioni hanno tenuto conto degli effetti della Pandemia: la riduzione della domanda di mobilità, conseguenza di nuove modalità di lavoro e la necessità di integrare queste nuove tendenze nella mobilità sostenibile. Un focus sui territori resilienti e termini rapidi per prendere delle decisioni in un momento di cambiamento in cui i cittadini sono coinvolti nel trasporto attivo, nella sharing mobility e nella micro-mobilità. Modi che devono integrati con il trasporto pubblico. Le politiche di mobility management devono assumere l’impegno di promuovere l’accessibilità universale in un momento in cui sono esacerbate le differenze sociali e le prospettive della mobilità domani.
Nella seconda parte è stato possibile conoscere la cassetta degli attrezzi del mobility manager di Euromobility, La piattaforma per il mobility management Plat4MM, la piattaforma di monitoraggio e gestione di progetti ‘Trial’ MonBike, Il trasporto pubblico a domanda di Shotl.
Il tema dell’impatto ambientale delle scelte di mobilità e del monitoraggio ambientale del progetto di mobilità sostenibile con il sistema Pin-Bike è stato approfondito proprio dalla piattaforma ideata dal CRAS per rendicontare le gare trial in bicicletta.
La terza parte la tavola rotonda ha visto il confronto tra alcuni mobility manager e rappresentanti di enti pubblici, aziende private scuole e università.
Il moderatore Lorenzo Bertuccio ha ricordato l’importanza del ruolo che mobility manager scolastico potrebbe avere nel periodo di emergenza sanitaria, mentre Andrea Pasotto di Roma di Roma Mobilità ha presentato l’attività svolta con le scuole a Roma, evidenziando quali sono le criticità nell’attuazione. I tavoli tecnici aperti dal Comune di Roma con i mobility manager.
L’importanza delle reti come quelle delle scuole Green e quelle chi si riferiscono gli uffici del mobility manager di area e il ruolo della citizen science.
Gli obiettivi, gli strumenti e le numerose attività messe in campo dal Politecnico di Milano per la mobilità sostenibile di studenti e dipendenti sono state presentati da Eleonora Perotto.
Fabio Fusari di STMicroelectronics ha descritto la situazione per una azienda privata nella fase di riorganizzazione del lavoro e del servizio capillare di trasporto aziendale. Ha osservato nella ripresa come dopo il Lokdown non siano mutati i comportamenti legati all’ora di punta.
Un quaderno sul Mobility management di Istituto pubblico di ricerca è stato presentato da Giovanna Martellato, mobility manager ISPRA, in cui si ipotizza come sia necessario integrare nelle strategie di gestione dei bisogni di mobilità un approccio comportamentale che tenga conto che le scelte di mobilità delle persone sono connotate dalle loro abitudini e rispondono a valutazioni che sono condizionati dalle norme sociali e dalle attitudini.
Ospite d’onore Francesco Gabbani che ha ricevuto il premio ‘Pensieri e pedali assegnato da Ancma Euromobility per il suo speciale rapporto con la bicicletta.
Testo di Giovanna Martellato (Mobility manager Ispra)
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