Ispra, CNR e ISS presentano a Roma il 2 aprile presso l’Istituto superiore di sanità il lavoro in corso per realizzare nuove piattaforme e-learning per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Realtà come quelle degli enti di ricerca hanno, infatti, la necessità di mettere in sicurezza una tipologia di lavoro molto specifica, che prevede spostamenti frequenti dei lavoratori per attività esterne, operatività su più sedi, attività di laboratorio che comportano rischi di tipo chimico o da radiazioni, gestione di situazioni di emergenza; non ultima la necessità di mettere in sicurezza i dipendenti che hanno forme contrattuali diverse tra loro.
L’attuale quadro normativo, che fa riferimento al D.lgs.81/08, prevede la possibilità di fare formazione e-learning solo per alcune tipologie di rischio. L’Accordo Stato- Regioni del 2011, tuttavia, ha previsto la possibilità per le Regioni di individuare specifici progetti, che sperimentino la modalità e-learning in corsi rivolti ai lavoratori. In questo contesto si inserisce l’iniziativa dei Servizi di prevenzione e protezione di Ispra, CNR e Istituto superiore di Sanità, in collaborazione con l’Università di Urbino: applicare tale innovazione anche a quella formazione che normalmente viene fatta in presenza, come è quella relativa alla sicurezza sul lavoro. Per gli Enti di ricerca si tratterebbe di un grosso vantaggio, perché l’e-learning consente di raggiungere rapidamente una vasta platea di destinatari, sia lavoratori che figure con permanenza breve (assegnisti, borsisti, tesisti, ecc.) e ai ricercatori di scegliere i momenti da dedicare alla formazione in funzione della loro disponibilità.
Il progetto è stato approvato da una apposita commissione della Regione Lazio ed ora è cominciata la fase di realizzazione dei contenuti e della forma dei corsi di formazione in modalità e-learning.
Qui il programma del convegno. L’evento è valido come aggiornamento per RSPP e ASPP pari a ore 5.