Ispra ha lanciato un’indagine nazionale rivolta ai Comuni per capire quali misure sono state adottate a livello locale per diminuire la quantità di rifiuti e aiutare, in questo modo, la complessa gestione del ciclo urbano. Un obiettivo fondamentale previsto dal Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti (PNPR) adottato dal Ministero dell’ambiente nel 2013 in applicazione della Direttiva europea del 2008.
Dieci anni fa l’Unione ha, infatti, introdotto l’obbligo per gli Stati membri di elaborare programmi di prevenzione, con l’obiettivo di dissociare la crescita economica dalla produzione dei rifiuti. L’aumento del PIL non deve necessariamente portare a maggiori quantità di spazzatura e l’obiettivo primario per una corretta gestione deve rimanere sempre la riduzione.
Per fare questo occorre un quadro generale di quanto stanno facendo i Comuni. Ispra raccoglierà le informazioni grazie ad un questionario articolato in 36 domande, che si potrà compilare on-line sul sito del Catasto Nazionale dei Rifiuti. Le domande spaziano dall’adozione del PNPR da parte del Comune, alla realizzazione di linee guida per ridurre gli scarti alimentari, fino alla presenza di esercizi commerciali che vendono prodotti alla spina. Il detto “prevenire è meglio che curare” vale insomma anche per i rifiuti.