Workshop del Tavolo Copernicus “Agricoltura e Foreste” a Roma per fare il punto sui servizi di monitoraggio offerti dal Programma UE di osservazione della terra.
Sono ormai note le potenzialità offerte dal Programma Copernicus, user driven per Regolamento, al monitoraggio dell’ambiente. Il workshop organizzato a Roma il 28 febbraio, presso la Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha visto la partecipazione attiva di attori che in Italia già beneficiano delle potenzialità offerte dal Programma per sviluppare e utilizzare servizi a tutela e valorizzazione delle risorse forestali, nonché di utenti potenziali istituzionali e commerciali.
Ministeri, enti di ricerca, università, agenzie regionali per l’ambiente e imprese private si sono confrontati su quelle che oggi sono le principali questioni legate alla tutela delle foreste italiane: a partire dai danni provocati dagli incendi, da eventi estremi o da organismi patogeni, si è discusso tra l’altro di come monitorare il cambiamento delle coperture boschive, come integrare i dati cartografici disponibili, rilevare i tagli boschivi, misurare le biomasse.
Gli interventi della giornata hanno mostrato il panorama diversificato degli attori che afferiscono all’”ecosistema” di Copernicus. Oltre agli sviluppi in tema di ricerca presentati congiuntamente da diversi enti e associazioni (Sisef, Crea, Aisf, Ispra e Cnr), Arpa Valle d’Aosta e Arpa Lombardia hanno condiviso esperienze operative di monitoraggio sul territorio attraverso l’uso combinato dei satelliti Sentinel e dei droni. Ispra, presente anche con il presidente Laporta, ha mostrato come i dati di Copernicus contribuiscono alla realizzazione del Rapporto annuale sul consumo di suolo e di come esso contribuisca al monitoraggio delle dinamiche territoriali. Di grande interesse è quello che le imprese stanno sviluppando per monitorare gli incendi boschivi, individuare parassiti nelle foreste o il taglio illegale del legname.
Quanto mai necessario, ha sottolineato il coordinatore del Forum nazionale degli utenti Copernicus Bernardo De Bernardinis a conclusione dell’evento, che si avvii una fase di contaminazione tra tutte le diverse comunità di “utenti”. Se l’Italia vuole avere un peso maggiore in Europa, questo passa dalla capacità delle istituzioni (Enti Pubblici e Istituti di Ricerca e Università) di fare squadra tra loro e di raccordarsi strategicamente con il settore commerciale dell’impresa e dell’industria nazionale, mettendo a disposizione infrastrutture esistenti e promuovendone di nuove e innovative.
L’appuntamento del tavolo Copernicus Agricoltura e Foreste fa parte di un percorso avviato nel 2014 dal Forum Nazionale degli Utenti del Programma Copernicus. Il Forum è un elemento di raccordo istituzionale fra tutti coloro che in Italia operano a diverso titolo nel quadro del Programma e svolge il ruolo di collettore e coordinatore del requisito delle diverse comunità di utenza nazionali al fine di influenzare le politiche spaziali europee, a cui Copernicus appartiene, a vantaggio del Sistema Paese.
(Anna Rita Pescetelli)