Il protocollo d’intesa sulla Terra dei fuochi, siglato da presidente del Consiglio dei ministri, sei ministri e Regione Campania, investe anche il Snpa, in particolare Ispra e Arpa Campania.
Contenuto fondamentale dell’accordo, firmato dalle parti ieri (19 novembre) a Caserta, è il Piano d’azione per il contrasto ai roghi di rifiuti, che fa capo a un’unità di coordinamento presieduta da un delegato del presidente del Consiglio dei ministri, ed è articolato in tre ambiti di intervento. Il Piano prevede una serie di azioni, nel breve-medio periodo, in chiave di tutela della salute della popolazione nei novanta comuni della cosiddetta Terra dei fuochi, compresi tra le province di Napoli e Caserta. Secondo ambito di intervento, la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi. Infine, si rafforza il presidio del territorio per prevenire gli incendi dolosi di rifiuti, con particolare attenzione ai siti di trattamento dei rifiuti e con il coinvolgimento dei militari dell’operazione Strade Sicure.
Il primo ambito di intervento prescrive, tra l’altro, di implementare una banca dati sul sistema di trattamento dei rifiuti campano, di rendere operativo il Registro regionale dei tumori, di potenziare il monitoraggio della qualità dell’aria (azioni in cui è coinvolta l’agenzia ambientale regionale). Sul fronte della tutela ambientale, d’altronde, sono ovviamente chiamati in causa gli enti del Snpa: il Piano prevede, tra l’altro, azioni di risanamento ambientale nei Siti contaminati di interesse nazionale, un accordo Stato-Regione Campania sulla qualità dell’aria, interventi per la rimozione dei rifiuti combusti o abbandonati, verifiche rafforzate in fase di rilascio e di rinnovo delle autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti.
«Il governo», ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, «è determinato nel contrasto alle discariche abusive, agli incendi dolosi negli impianti e in generale a qualsiasi forma di traffico illecito di rifiuti. Intendiamo tutelare la salute dei cittadini di questo territorio, dove si registrano evidenti episodi di lesione dell’integrità psicofisica dei residenti. Il Piano d’azione approvato oggi investe molto sull’aggiornamento del quadro delle conoscenze». Il premier ha preso in prestito il nome dell’associazione promossa dalla piccola Aurora, una ragazza campana affetta da un tumore, auspicando che questo territorio sia noto come “Terra dei cuori”, superando il marchio negativo con cui è attualmente conosciuto.
Sul sito del Governo il testo del protocollo d’intesa