Intervento di Luca Marchesi, presidente AssoArpa e vicepresidente del Consiglio Snpa sull’importante risoluzione della Commissione Ambiente della Camera sull’applicazione della legge 132/2016.
Anche in esito all’audizione di chi scrive e del neo-Presidente di ISPRA Stefano Laporta il 14 giugno scorso in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, è stata approvata all’unanimità il 20 luglio da tutti i gruppi politici parlamentari una Risoluzione della Commissione – proposta dal Presidente On. Ermete Realacci – che impegna il Governo a lavorare per una rapida e piena attuazione della legge 132/2016.
Nel documento vengono posti correttamente e in maniera pienamente condivisibile tutti i temi su cui – come Assoarpa, nonché come Consiglio Federale prima e Consiglio del SNPA poi – abbiamo più volte posto l’attenzione in questi anni e da ultimo in questi mesi, indicando percorsi e individuando soluzioni:
- la centralità delle funzioni di controllo e di monitoraggio ambientale come “core business” del SNPA, con la conseguente necessità di potenziare le capacità operative del Sistema – e in particolare quelle di ISPRA, oggi assolutamente insufficienti – in questi ambiti
- la necessità di arrivare in tempi brevi ad una netta rifocalizzazione del posizionamento strategico di ISPRA, che deve caratterizzarsi sempre più come “hub” di coordinamento del Sistema anche nelle sue attività operative e sempre meno come Istituto di ricerca; per questo è necessaria la riallocazione di risorse interne (umane e finanziarie) e la chiara finalizzazione della attività di ricerca di ISPRA rispetto allo svolgimento dei soli compiti istituzionali del Sistema
- la necessità di armonizzare i livelli di attività e gli approcci tecnici, i protocolli di lavoro e gli standard operativi, applicando in maniera piena il concetto di LEPTA elaborato dal Sistema stesso fin dal 2001 (ne scrivevamo proprio in quell’anno, per primi, con alcuni amici, in una mai sufficientemente ricordata pubblicazione APAT sui sistemi di finanziamento delle ARPA/APPA…) e fatto finalmente proprio dal Legislatore
- la necessità di un progressivo sviluppo della logica di rete e dell’approccio sussidiario, a partire dai laboratori e dal sistema informativo, da estendere però fin da subito alla operatività delle funzioni di controllo, ispezione, valutazione e monitoraggio
- la assoluta centralità della questione finanziaria: servono un incremento delle risorse complessive, la rapida definizione del percorso volto all’istituzione di un Fondo Ambientale Nazionale, la corretta attuazione dell’art. 15 della legge 132 in applicazione del principio “chi-inquina-paga” e soprattutto – per ragioni di sopravvivenza– la immediata rimozione dei vincoli finanziari e assunzionali a risorse e normative vigenti
- l’opportunità di addivenire ad una attribuzione ex lege al SNPA dei proventi derivanti dall’applicazione della Parte II della legge 68/2015 sui cd. Ecoreati (artt. 318 bis e ss TUA)
Viene inoltre ribadita nel documento della Commissione (e condividiamo) la necessità di una rapida emanazione dei molti provvedimenti attuativi previsti dalla legge 132/2016 (su cui peraltro come Sistema abbiamo già prodotto diverse bozze e semilavorati) e viene condivisa la necessità di attivare un tavolo permanente Ministero/Regioni/SNPA per l’attuazione concertata della nuova disciplina e per l’armonica emanazione delle norme regionali attuative (su cui abbiamo lavorato in particolare come Associazione).
Una proposta, quest’ultima, avanzata ancora una volta da chi scrive e da Stefano Laporta in sede di audizione presso la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e fatta propria dal Presidente Stefano Bonaccini e dall’Assessore capofila per l’Ambiente Donatella Spano.
Si tratta di un passaggio politico importante e positivo, che conferma l’attenzione del Parlamento nei nostri confronti e che ci conforta circa l’efficacia del lavoro che stiamo facendo come Consiglio del SNPA e come Assoarpa, anche in termini di relazioni istituzionali. Aggiungiamolo con soddisfazione ai molti risultati che abbiamo ottenuto in questi ultimi tre anni, insieme a quello fondamentale dell’approvazione di una Riforma attesa almeno dal 2005.
Non possiamo che ringraziare nuovamente il Presidente Realacci e tutta la Commissione per l’attenzione che da sempre riservano al Sistema e in particolare ad Assoarpa e alle Agenzie. Adesso è necessario ricominciare a lavorare, ognuno nel proprio ruolo e in ottica pienamente collaborativa, per ridare slancio ad un percorso che mostra qualche difficoltà e qualche segno di affaticamento.
Come Associazione, abbiamo individuato nel Gabinetto del Ministro, negli Uffici ministeriali e nella Conferenza delle Regioni tutti gli interlocutori che possono costituire i migliori punti di riferimento dal punto di vista tecnico e di impulso. E faremo – come sempre – la nostra parte.
Luca Marchesi
Presidente Assoarpa
Vicepresidente del Consiglio SNPA