Sono pervenuti, nel Laboratorio di Arpa FVG, i campioni di acqua prelevati nell’ambito del monitoraggio nell’arcipelago maltese degli inquinanti emergenti elencati nella watch list,istituita dalle decisioni europee Dec. UE 495/2015 e Dec. UE 840/2018.
Si tratta di contaminanti che potrebbero costituire un rischio significativo nell’Unione Europea, ma per i quali non sono ancora disponibili dati scientificamente attendibili circa la loro reale presenza nell’ambiente, e non sono stati definiti limiti di legge negli acquiferi europei.
La normativa europea richiede ai laboratori coinvolti in questi monitoraggi elevate prestazioni analitiche, in quanto è necessario raggiungere dei LOQ (Limit Of Quantification, la concentrazione di analita più bassa rilevabile dal metodo) estremamente basse, per alcune molecole dell’ordine dei centesimi di miliardesimo di grammo per litro.
Il Laboratorio di Arpa FVG ha sviluppato il metodo, che è stato accreditato ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, per la determinazione delle sostanze comprese nella watch list, e ha sempre messo a disposizione del SNPA (Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente) le sue risorse umane e strumentali, nella logica della sussidiarietà tra le strutture afferenti al Sistema Nazionale. La stessa logica si ripropone oggi nella UE, all’interno della quale non tutte le nazioni dispongono di laboratori per le analisi ambientali in grado di garantire gli elevati standard qualitativi richiesti dalla rigorosa normativa europea. In un contesto dove la richiesta di tutela degli ecosistemi da parte dei cittadini è in continuo aumento, il Laboratorio di Arpa FVG si conferma essere una struttura all’avanguardia nell’ambito europeo e si è reso disponibile per la ricerca di questi inquinanti anche per gli stati esteri.