A Roma, il 24 ottobre 2022, Enea, Snpa e Istituto superiore di sanità presentano i risultati del Progetto Pulvirus. Si tratta di un’iniziativa di portata nazionale che mette a fattor comune rilevanti insiemi di competenze e dati di cui dispongono le tre istituzioni, esperienze e collaborazioni già in corso, il cui obiettivo è di raffinare gli strumenti che la comunità scientifica propone a supporto delle politiche ambientali e sanitarie.
Il progetto Pulvirus prende vita nella primavera del 2020, in piena crisi pandemica Covid-19, dall’alleanza scientifica fra l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), l’Istituto superiore di sanità (Iss) e il Sistema nazionale per la protezione ambientale (Snpa, composto da Ispra e dalle Agenzie regionali del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente).
Il progetto nasce nel pieno dell’emergenza ma guarda lontano, a preparare il Paese di fronte a nuove situazioni pandemiche, cercando di comprendere: il legame fra inquinamento atmosferico e diffusione della pandemia, se il PM possa svolgere un’azione di trasporto di un virus, se i composti chimici tossici che compongono il PM possano inattivare il virus e se il bio-aerosol possa trasportare particelle virali vitali sulla lunga distanza, nonché gli effetti del “lockdown” sulle concentrazioni atmosferiche degli inquinanti e dei gas serra.
Si tratta di un’iniziativa di portata nazionale che mette a fattor comune rilevanti insiemi di competenze e dati di cui dispongono le tre istituzioni, esperienze e collaborazioni già in corso il cui obiettivo è di raffinare gli strumenti che la comunità scientifica propone a supporto delle politiche ambientali e sanitarie.
I risultati del progetto sono disponibili a tutti, decisori politici e cittadini e sono accessibili direttamente sul sito web dedicato.
Partecipazione su invito.
Il video integrale dell’evento è disponibile sul canale Youtube di Enea
Le presentazioni dei relatori sono disponibili sul sito web di Enea
(Fonte: Enea)