Il Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche ed ambientali e il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Alma Mater di Bologna hanno attivato, per il 2018, il Master di II livello “Tecniche forensi e della prevenzione dei reati contro l’ambiente e l’incolumità pubblica”. Il Master ForenseAmbiente sarà presentato il 24 novembre a Bologna nel corso di un convegno.
Nel campo della protezione dell’ambiente e della incolumità pubblica il supporto della “verità” scientifica all’accertamento della “verità” in ambito processuale risulta necessario sia per l’individuazione della responsabilità e del nesso causale sia per individuare gli approcci virtuosi di gestione del territorio e delle attività antropiche che possono facilitare la prevenzione degli illeciti e degli effetti indesiderati sulla collettività.
A seguito del successo di partecipazione e di interesse, riscosso dal workshop “Indagini scientifiche in ambito processuale: dal sopralluogo al laboratorio”, organizzato dall’Università di Bologna il 10 novembre 2016, e in particolar modo della sessione “Potenzialità della ricerca per casi di reato contro l’ambiente e l’incolumità pubblica”, il Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali (BiGeA) e il Dipartimento di Scienze giuridiche (DSG) dell’Alma Mater hanno attivato, per il 2018 il master di II livello Tecniche forensi e della prevenzione dei reati contro l’ambiente e l’incolumità pubblica (Master ForenseAmbiente).
L’obiettivo è quello di creare professionalità qualificate a operare nei campi delle indagini, delle perizie e consulenze, dell’attività processuale nonché della prevenzione degli illeciti. Il profilo che si andrà a formare è quello di un esperto in tecnica forense nel campo degli illeciti ambientali e contro l’incolumità pubblica.
Il corso è destinato sia a giuristi sia a operatori di area tecnico-scientifica, con già una sufficiente conoscenza del tema. Il corso approccia i temi della prevenzione, dell’indagine e del processo in un’ottica interdisciplinare e intersettoriale, cercando di favorire la capacità di dialogo e di comprensione fra settori diversi, quali quello giuridico e quello tecnico-scientifico.
Il periodo di svolgimento del master sarà da gennaio 2018 a ottobre 2018 per le lezioni frontali (tenute il venerdì e sabato mattina) seguito da un periodo di stage presso una struttura convenzionata. Sarà concluso con la redazione della tesina finale entro marzo 2019.
La scadenza del bando è prevista per il 12 dicembre 2017
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La presentazione del Master avverrà nel corso del convegno Tecniche forensi e della prevenzione dei reati contro l’ambiente e l’incolumità pubblica: un incrocio di saperi che si svolgerà a Bologna il 24 novembre (piazza S. Giovanni in Monte, 2 – Aula G. Prodi). Introduce e modera Alessandro Bratti, presidente Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, nominato di recente direttore generale di Ispra. Interviene, tra gli altri, anche Giuseppe Bortone, direttore generale di Arpae. I temi trattati:
- Il sistema delle responsabilità per i reati ambientali nelle organizzazioni complesse
- Il dissesto idrogeologico e i reati connessi
- Il ruolo dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto agli illeciti ambientali
- Previsione meteo incerta, colpevolezza certa?
- Il ruolo del Sistema nazionale della protezione ambientale nel monitorggio e nella prevenzione dei reati
- L’intervento dell’Istituto superiore di sanità nelle analisi di rischio in emergenze ambientali con impatti su ricettori umani
- Il ruolo della Commissione parlamentare e del legislatore nel contrasto agli illeciti ambientali
Alle 12.40 è prevista la presentazione del Master ForenseAmbiente
Programma convegno (pdf)