L’appello per mobilitarsi contro i cambiamenti climatici e per l’ambiente è stato raccolto venerdì 15 marzo da milioni di persone in tutto il mondo. Decine e decine anche le iniziative in tutta Italia.
Tantissimi giovani e meno giovani sono scesi nelle piazze italiane per partecipare alla mobilitazione mondiale contro i cambiamenti climatici e per l’ambiente. #globalstrike #fridaysforfuture
Anche il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente ha espresso la sua adesione alla iniziativa, come tante associazioni, movimenti e istituzioni. Stamani il suo Presidente, Stefano Laporta, lo ha ribadito: “Impegnati quotidianamente nella tutela dell’ambiente e dei cittadini, tutti noi del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente ci sentiamo profondamente coinvolti da questa grande iniziativa per il clima, che parte dai giovani e li vede lottare per il futuro del pianeta. Ci uniamo anche all’appello accorato lanciato dal Presidente Mattarella, che pochi giorni fa ha presenziato la nostra Conferenza nazionale SNPA a Roma, volendo con questo dare un ulteriore segnale di attenzione alla sfida ambientale in Italia e nel mondo. L’urgenza climatica e’ sotto i nostri occhi: in Italia il 2018 è stato l’anno più caldo degli ultimi due secoli, aumentano gli eventi meteorologici estremi, mentre cresce la situazione di siccità di fiumi e laghi. Tutto questo ha ricadute sulla vita quotidiana delle persone. Il nostro contributo come SNPA è quello di monitorare costantemente quanto accade sul territorio, studiare i fenomeni e contribuire a definire strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici in corso. Per questo vogliamo ribadire il messaggio lanciato dai giovani: il clima non può aspettare!”.
Le immagini che proponiamo nella pagina sono state scattate durante i colorati e vivaci cortei di migliaia di persone che si sono snodati per le strade di Firenze e Pisa, senza alcun simbolo di partito, sindacato, associazione, proprio per ribadire il carattere trasversale e universale delle manifestazioni.
Anche un folto gruppo di lavoratrici e lavoratori dell’Arpat (ed anche alcuni/e pensionati/e) hanno partecipato alle iniziative. Chi lavora ogni giorno per la tutela dell’ambiente sa bene quanto sia importante ed urgente mettere ai primi posti dell’agenda politica queste tematiche, per prendere decisioni davvero incisive, prima che sia troppo tardi.