Le Arpa studiano i pesticidi non soltanto per quanto riguarda l’ambiente: si tratta infatti di una delle sostanze più ricercate nell’ambito dei controlli sugli alimenti di origine vegetale. Arpa Liguria è una delle agenzie con il maggior numero di principi attivi accreditati. Nella sede della Spezia, dove il laboratorio multisito regionale ha una delle sue eccellenze, sono ben 207.Gli alimenti di origine vegetale che sbarcano nel sistema dei porti liguri rappresentano oltre il 50% del mercato italiano importato dall’estero per questo particolare settore. In aggiunta ai campionamenti dell’Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aeroportuale e di frontiera) in Liguria, bisogna tenere conto dei campioni in arrivo da alcuni aeroporti di Piemonte e Lombardia (ad esempio, quelli dell’Usmaf di Rivalta Scrivia), e di quanto prelevato dalle Asl sul mercanto interno regionale.
In tutto, oltre 400 esami all’anno, da svolgere con strumentazione modernissima (gascromatografia GC-Massa Massa e cromatografia liquida ad alta prestazione UHPLC-Massa – Ultra High Performance Liquid Chromatography). Due linee analitiche indispensabili per individuare tracce infinitesimali di queste sostanze, che non possono essere utilizzate per la coltivazione di frutta e verdura, o di te, caffè, cereali e via dicendo.
Un tempo c’era il DDT, adesso bisogna stare attenti a Zoxamide, Acefato, Propargite, Dimetoato, giusto per citare alcuni dei “protagonisti” degli ultimi casi balzati agli onori delle cronache non solo liguri per la loro indesiderata presenza su peperoni, arance o the. Ci sono pesticidi, funghicidi, acaricidi, diserbanti, fitoregolatori e affini, che possono essere utilizzati per certe coltivazioni o in determinati periodi dell’anno, ma non per altre piante o altre date. Un’attenzione al prodotto che, se in Europa è quasi sempre rispettata, al di fuori dei confini continentali ha più probabilità di venire disattesa.
In caso di esiti positivi (indicativamente nell’1% delle analisi) viene attivato il Rasff – Food and Feed Safety Alerts (il sistema di allertamento rapido per la sicurezza di cibo e mangimi), una rete di allarme estesa in tutta Europa.
In attesa di capire cosa fare per valutare correttamente la correlazione fra diversi principi attivi presenti simultaneamente sullo stesso prodotto, anche se – singolarmente – al di sotto dei limiti previsti: una delle prossime sfide che il legislatore e il sistema pubblico dei controlli dovranno affrontare.
Mi domando se i funghi freschi siano trattati con antibiotici per ritardarne il deperimento lungo la catena distributiva e sui banchi di vendita