Il progetto Aliem (Action pour Limiter les risques de diffusion des espèces Introduites Envahissantes en Méditerranée) – nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Interreg Marittimo Italia-Francia – al quale partecipa Arpa Liguria, prosegue nel suo percorso volto a creare una rete interistituzionale e scientifica che consenta di condividere informazioni e buone pratiche per gestire il fenomeno delle specie aliene invasive.
Le specie viventi non si fermano alla frontiera. I moderni mezzi di trasporto aumentano il rischio di introdurre specie aliene, e l’incremento delle specie aliene invasive rappresenta una seria minaccia per gli ecosistemi. La problematica, pur essendo ancora considerata come emergente e a tutt’oggi non ben delimitata, è comunque riconosciuta come una delle principali cause di perdita di biodiversità globale. Il catalogo europeo delle specie aliene, ad oggi, ne ha censite ben 14.085.
I rischi associati a questa minaccia globale si estendono anche all’economia e alla salute umana. Il progetto ALIEM si pone l’obiettivo di intervenire in questo contesto.
Arpa Liguria è partner del progetto ed ha il compito di organizzare ed animare la rete di sorveglianza sul territorio ligure, mettendo in comunicazione i soggetti che, con diverse competenze e professionalità, presidiano il territorio. Il fine ultimo è quello di favorire lo scambio tempestivo di informazioni che consentano poi, attraverso sistemi di comunicazione il più possibile automatizzati, di definire uno specifico messaggio di allerta in caso di segnalazione di presenza di specie aliene invasive.
E proprio per rendere più veloce questo meccanismo il progetto prevede la consegna di GPS a soggetti attivi e virtuosi. Sono stati scelti, dunque, alcun attori della rete di sorveglianza che in questi mesi si è formata grazie ai corsi organizzati da Arpal in collaborazione con il Cesbin ed è stato consegnato loro un GPS. L’accordo prevede l’invio mensile di segnalazioni di specie aliene, specie aliene invasive ed anche di interesse conservazionistico.
Attualmente sono stati consegnati 6 GPS ai Carabinieri Forestali “Liguria” Gruppo di Genova, al Reparto Carabinieri Forestali Parco Nazionale “Cinque Terre”, all’Ente Parco di Montemarcello Magra Vara, alla Lipu – Settore Tigullio, al WWF Savona, e agli Amici del Chiaravagna.
Un meccanismo di comunicazione sta funzionando come dimostrano l’invio delle prime segnalazioni che, una volta analizzate, andranno ad arricchire la banca dati dell’Osservatorio regionale per la biodiversità della Liguria (Li.Bi.Oss.).
Per chi vuole approfondire: