Continuano le analisi sperimentali effettuate dalle Agenzie ambientali in materia di 5G; dopo le prime attività realizzate dall’ARPA Lazio e dall’Università di Cassino (se ne era parlato in questo contributo e in quest’altro), un nuovo articolo scientifico, pubblicato dalla rivista internazionale IEEE approfondisce la materia e descrive lo studio che i tecnici laziali hanno svolto assieme ai colleghi dell’ARPA Piemonte e in collaborazione con gli ingegneri della Vodafone.
Il lavoro, basato su misure effettuate a febbraio 2020, affronta il problema dell’estrapolazione alla massima potenza applicata alla valutazione dell’esposizione umana ai campi elettromagnetici prodotti da sistemi 5G, attraverso considerazioni di tipo teorico applicate ad un preciso protocollo di misure sperimentali. Il metodo di estrapolazione – formalizzato e testato in precedenti lavori dei medesimi autori – è stato validato con successo, ricreando diversi scenari operativi di un impianto 5G in condizioni reali di utilizzo. Gli incoraggianti risultati rappresentano un solido punto di partenza verso la definizione di un protocollo standardizzato di valutazione dell’esposizione umana al 5G mediante procedure di estrapolazione.
L’articolo, in inglese, può essere consultato liberamente a questo indirizzo
Un pensiero su “Antenne 5G, indagine teorica e sperimentale sulla misurazione dei campi elettromagnetici”