Vito Bruno, dg di Arpa Puglia: “E’ costante l’impegno dell’Agenzia nel valorizzare e proteggere il mare, un patrimonio immenso e prezioso che noi studiamo e monitoriamo anche d’inverno”
Anche quest’anno, la “Settimana della Cultura del Mare” di Gallipoli si è confermata come un appuntamento prioritario e irrinunciabile sulle tematiche inerenti alla valorizzazione del mare con le sue preziose risorse, alla sostenibilità ambientale e alla cultura marittima, alle attività commerciali ad esso legate e alla sensibilizzazione per l’utilizzo coscienzioso dei mari, allo sfruttamento responsabile delle sue ricchezze e all’armonizzazione antropologica. Un grande successo di pubblico che ha visto convergere nella “Città Bella” non solo numerosi istituti scolastici del territorio, ma anche personalità ed esperti del settore.
L’evento di marketing territoriale, turistico e culturale, giunto alla sua dodicesima edizione, che si è svolto a Gallipoli dal 26 al 31 ottobre 2024, è stato organizzato dall’associazione “Puglia&Mare”, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Gallipoli e della Camera di Commercio di Lecce, con la collaborazione dell’Università del Salento.
Sei giorni intensi di incontri, dibattiti, visite guidate, workshop e show cooking. La rassegna ha avuto inizio sabato 26 ottobre con l’inaugurazione della mostra “Rifiuti nel mare” e con il workshop “Agenda ONU 2030: immergersi nei mari di Puglia” nel corso del quale è intervenuto, tra gli altri, Nicola Ungaro, direttore del Centro Regionale Mare di Arpa Puglia, con un focus sulle attività di monitoraggio delle acque di balneazione della Puglia. Soddisfazione ha espresso il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno: “La partecipazione alla Settimana della Cultura del Mare di Gallipoli ha rappresentato un’importante opportunità per la nostra Agenzia – ha affermato Bruno-. E’ costante l’impegno di Arpa Puglia nel valorizzare e proteggere il mare, un patrimonio immenso e prezioso per la nostra regione che non conosce stagioni e che, anzi, noi studiamo, monitoriamo anche d’inverno. Il mare, questa straordinaria ‘coperta blu’, è al centro delle iniziative scientifiche di controllo dell’Arpa”.
“La Direzione Generale dell’Agenzia – ha proseguito Bruno -, già dal 2019, ha infatti istituito il Centro Regionale Mare, dedicato al monitoraggio della costa pugliese che, con i suoi 1.040 km, comprende ampi litorali sabbiosi, dune costiere e falesie rocciose. Le attività svolte da Arpa sono finalizzate alla tutela dell’ambiente marino e costiero, attraverso numerosi monitoraggi. Ci impegniamo a scrutare non solo la superficie, ma anche le profondità di questo meraviglioso ecosistema, garantendo la salubrità delle acque pugliesi: un’attività fondamentale che riflette il costante impegno della Regione Puglia e di Arpa. Attraverso l’analisi delle acque, forniamo dati preziosi sulla qualità delle acque di balneazione al Ministero dell’Ambiente e all’Unione Europea. I risultati parlano chiaro: negli ultimi quattro anni, la Puglia si è classificata al primo posto tra le regioni d’Italia per la qualità delle sue acque di balneazione. Questi dati, ufficialmente attestati dal Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale, certificano lo stato di salute del nostro mare, testimoniando un’attenzione continua e concreta verso un bene prezioso che costituisce un capitale naturale imprescindibile per la Puglia”.
“La Settimana della cultura del mare – ha aggiunto l’assessora regionale all’Ambiente, Serena Triggiani – è stata un’occasione per celebrare una risorsa straordinaria dei nostri ecosistemi, ma anche un evento che ci ha permesso di confrontarci e approfondire tutte le infinite possibilità di sviluppo che il mare offre alle comunità, all’economia, alla cultura, alla storia, alle arti, al turismo. Le politiche regionali, in ossequio agli indirizzi comunitari e nazionali, sono rivolte naturalmente a una sua gestione sostenibile, perché proteggere il mare significa evitare l’esaurimento delle riserve ittiche, la perdita di habitat naturali lungo le coste, prevenire e ridurre in modo significativo ogni forma di inquinamento marino per proteggere la biodiversità. La Regione, a tal proposito, ha adottato il documento di orientamento per la definizione della strategia regionale di sviluppo sostenibile che intende perseguire, tra gli obiettivi globali ONU dell’Agenda 2030, anche quello dedicato alla conservazione e all’utilizzo sostenibile dei mari e delle risorse marine, con il pieno coinvolgimento di cittadini, enti, associazioni, imprese”.
La manifestazione è proseguita, il giorno successivo, con il mercatino “Rifornisci la cambusa” e lo show cooking con lo chef Giorgio Falconieri – Euro Toques Italia con valorizzazione dei prodotti del mare e degustazione gratuita. “La Fontana antica di Gallipoli: la valenza del patrimonio artistico e culturale nelle città di mare” è stato il tema dell’incontro di lunedì 28, mentre il giorno seguente c’è stata la proiezione del video “Approdi” di Nicolò Carnimeo con la regia di Lorenzo Scaraggi, progetto firmato “Omero sul Mare”. Il 30 ottobre, il Teatro Italia, ha ospitato Licia Colò, giornalista ed esperta di ambiente, intervistata da Nicolò Carnimeo con proiezioni e riflessioni sulla salute del mare. A seguire, Alberto Corti, responsabile Settore Turismo Confcommercio, ha presentato i risultati del progetto “Sentinelle del Mare” dell’Università di Bologna. La conclusione della dodicesima edizione della “Settimana della Cultura del Mare” si è svolta il 31 ottobre conil Premio “Vela Latina” presentato da Barbara Politi.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente di Puglia&Mare Alessandra Bray: “È stata un’intensa settimana in cui abbiamo accolto centinaia di cittadini sensibili a tematiche che fanno parte indubbiamente della nostra vita quotidiana e per le quali ormai non possiamo voltarci dall’altra parte. In questa dodicesima edizione della Settimana della Cultura del Mare abbiamo trattato le tematiche della “salute del mare”, centrale per la nostra stessa salute e per la nostra economia. Ne abbiamo parlato mediante immagini, incontri di scienza ed esperienze sensoriali con i maggiori esperti nella ricerca, ma anche con chi quotidianamente vive di mare, delle sue risorse e ne affronta le criticità. Dopo il successo di questa dodicesima edizione – conseguito grazie all’impegno preziosissimo e sempre più corale di Enti, Esperti, Associazioni e semplici appassionati del Mare –, siamo già al lavoro per l’edizione 2025”.
La rassegna si concluderà definitivamente a dicembre con due eventi conclusivi. Il primo, prevede la presentazione del volume “Mestieri nel Novecento sulle coste del Salento” di Giuseppe Albahari – Edizioni: Puglia & Mare Aps. Il secondo evento, invece, sarà benefico a favore di “LILT – Centro ILMA Gallipoli”.