Dal 2017 il Laboratorio Acque Marino Costiere e Qualità dell’Aria di Arpa FVG fa parte del gruppo di lavoro Bonn OSINet (Oil Spill Identification Network of Experts within the Bonn Agreement). Si tratta di una rete internazionale di laboratori, con esperienza nell’identificazione dell’origine degli sversamenti di prodotti petroliferi, istituita nel 2005 nell’ambito dell’Accordo di Bonn (Bonn Agreement), stipulato tra l’Unione Europea e gli stati che si affacciano sul Mare del Nord. Il Laboratorio di Arpa FVG e ISPRA sono le uniche realtà italiane a fare parte di questo gruppo di lavoro.
Identificare con certezza l’origine degli idrocarburi è indispensabile per potere attribuire la responsabilità del loro sversamento in mare. Il gruppo di lavoro Bonn OSINet è stato costituito per sviluppare un approccio comune sulle metodologie di campionamento e di analisi effettuate nell’ambito di queste emergenze ambientali, grazie a una stretta cooperazione tra i laboratori e garantendo una assistenza reciproca nella gestione dei casi più complessi.
L’attività del gruppo ha portato alla stesura del rapporto tecnico TR CEN 15522, che descrive un metodo per l’identificazione dei prodotti petroliferi nelle acque, sia per quanto riguarda il prelievo dei campioni (parte 1), che per quanto riguarda l’analisi chimica degli stessi (parte 2). I laboratori coinvolti nel progetto sono impegnati nello sviluppo di un database comune di dati e nella promozione di una sempre maggiore qualità nell’identificazione dei prodotti petroliferi.
Da questo punto di vista sono molto utili i ring test, che permettono ai laboratori coinvolti a livello internazionale di confrontare le proprie prestazioni analitiche. I risultati del ring test al quale ha partecipato il Laboratorio di Arpa FVG sono attesi nella prima metà del 2019, e vengono gestiti dal laboratorio RWS di Lelystad, in Olanda. La partecipazione al gruppo di lavoro OSINet è per il Laboratorio di Arpa FVG una opportunità per accrescere le proprie competenze nella gestione delle emergenze ambientali legate agli sversamenti di idrocarburi, e conferma la qualità del suo impegno nel contesto della rete di laboratori accreditati del SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente).