Nel mese di ottobre 2020, la banchisa del Polo Nord ha registrato la propria estensione minore a ottobre da quando sono iniziate le osservazioni satellitari nel 1979. L’ottobre 2020 è stato anche il quarto mese consecutivo senza ghiaccio o quasi lungo la Rotta del Mare del Nord. Lo rende noto Copernicus, il servizio di osservazione della Terra della Ue.
L’estensione media mensile del ghiaccio marino artico nell’ottobre 2020 è stata di 5,4 milioni di km2, 1,5 milioni di km2 più di settembre. Tuttavia, il ghiaccio marino è cresciuto a un ritmo più lento rispetto al 2012, l’anno con l’estensione più bassa del ghiaccio marino nel mese di settembre, portando al 2020 l’estensione più bassa registrata in ottobre dall’inizio delle osservazioni satellitari nel 1979.
L’estensione media mensile è stata di 3,0 milioni km2 al di sotto della media 1981-2010 di ottobre.
La mappa delle concentrazioni medie di ghiaccio marino per ottobre 2020 mostra le condizioni senza ghiaccio che si estendono verso est dal nord delle Svalbard fino al Mare di Chukchi.
Le maggiori anomalie della concentrazione di ghiaccio negativa rispetto alla media 1981-2010 si sono verificate a nord dei mari di Laptev e della Siberia orientale e sono state associate ad anomalie di temperatura positive molto ampie.
Temperature di ottobre più alte mai registrate in Europa
Al contempo, sempre Copernicus comunica che l’Europa ha visto il suo ottobre più caldo mai registrato.
In particolare Ottobre è stato più caldo sull’Europa centrale, orientale e settentrionale nel 2020 rispetto alla media del mese negli anni 1981-2010. Le temperature sono state considerevolmente superiori alla media nei paesi che si affacciano a nord del Mar Nero e nelle Svalbard e nella terra di Franz Josef nell’estremo nord. E’ stato invece decisamente più fresco della media nell’Europa meridionale dall’Italia e dalle Alpi verso ovest.
Le temperature sono state estremamente alte per ottobre su molte aree continentali e isole a nord del Circolo Polare Artico. Erano anche estremamente alte sull’Oceano Artico e sui mari costieri confinanti, in particolare in una regione che si estendeva verso est dalle Svalbard sui mari a nord della Siberia. Le temperature sono state molto più alte della media anche intorno al Mar Mediterraneo orientale.