I cellullari sono mezzi sempre più potenti per realizzare svariate attività, come foto e video di alta qualità, ma possono anche diventare dei fonometri, cioè dei misuratori del rumore. Importante però è “calibrare” il telefono, perché solo così le misurazioni possono avvicinarsi a quelle registrate da uno strumento professionale.
Questo risultato è emerso da un’attività che Arpa Veneto ha portato avanti con il liceo Duca degli Abruzzi di Treviso con cui l’Agenzia ha iniziato una collaborazione dal 2017 su temi relativi alla radioattività ambientale e all’inquinamento acustico. I risultati dell’esperienza sono stati anche pubblicati dalla rivista Modern Environmental Science and Engineering nell’articolo Noise Measurement With a Smartphone App as Part of an Environmental Education Activity Conducted in a High School in Treviso, Italy.
Protagoniste del progetto due classi del liceo scientifico e una classe del liceo delle scienze umane che hanno partecipato nel 2018 a un percorso sull’acustica ambientale e l’inquinamento acustico. I ragazzi si sono cimentati in un’attività pratica utilizzando i propri smartphone che, grazie all’app OpeNoise sviluppata da Arpa Piemonte, sono diventati dei fonometri (con alcune limitazioni sulle frequenze sonore e di livelli sonori che è possibile rilevare).
Requisito necessario per l’utilizzo dello smartphone come misuratore di rumore è stata una preliminare “calibrazione” per confronto con un fonometro professionale altrimenti la misurazione si sarebbe potuta scostare di molto da quella di precisione (anche di più di 10 decibel). Per agevolare l’attività, i tecnici di Arpa Veneto hanno costruito una piccola “camera” di calibrazione, al cui interno posizionare il microfono del fonometro di riferimento e lo smartphone.
Una volta calibrati gli strumenti, i ragazzi hanno misurato il rumore del traffico stradale vicino alla scuola. L’accordo tra le misure svolte con uno strumento di precisione e quelle effettuate dai telefoni si è dimostrato buono, essendo le differenze contenute entro circa 2 decibel. È quindi emersa l’importanza di calibrare gli strumenti di misura. I ragazzi, confrontando i loro risultati con quelli ottenuti dai compagni e con quelli forniti da uno strumento di precisione, hanno potuto constatare l’importanza di tener conto dell’errore di misura.
Le attività hanno suscitato interesse tra gli studenti, mostrando un nuovo modo di utilizzo dello smartphone. Hanno inoltre dato ai ragazzi “competenze di cittadinanza” che hanno potuto approfondire qual è la normativa sull’inquinamento acustico ambientale e quali sono i compiti dei Comuni e di Arpa Veneto, incaricato al controllo dell’inquinamento ambientale.
Il progetto con il liceo Duca degli Abruzzi rientra nell’ambito di attività di alternanza scuola – lavoro, che è stata introdotta con l’obiettivo di consolidare le conoscenze acquisite dagli studenti, arricchirne la formazione e orientarne il percorso di studio e, in futuro, di lavoro. Successivamente i percorsi di alternanza sono stati ribattezzati “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTO) e nei licei sono attuati per una durata di almeno 90 ore.
Per approfondire: