Arpa Veneto dedica un approfondimento alla qualità dell’aria in Veneto con uno speciale sul Bacino Padano e un video sulle azioni messe in campo per monitorare e migliorare l’aria.
Il Veneto si trova all’interno del Bacino Padano, un’area che per caratteristiche orografiche e meteorologiche ha uno scarso ricambio d’aria. Ma nel lungo periodo si sono registrati dei miglioramenti: un esempio è una diminuzione dei valori di polveri PM10 negli ultimi quindici anni. Dal 2018 il valore medio annuale di polveri PM10 in Veneto rispetta il limite di legge e nel 2021, i superamenti del valore giornaliero sono stati in media circa 45 mentre fino al 2010 il valore limite di 50μg/m3(microgrammi per metrocubo) era spesso superato oltre 100 giorni all’anno.
La strada da percorrere rappresenta ancora una grande sfida per il futuro e coinvolge istituzioni, aziende e cittadini. La Regione del Veneto ha avviato lo scorso novembre l’aggiornamento del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera, che è un passo fondamentale per mettere in campo risorse e azioni che possano portare a riduzioni strutturali delle emissioni. Il supporto tecnico è dato da Arpa Veneto che fornisce i risultati del monitoraggio degli inquinanti atmosferici, le stime di emissioni provenienti dalle principali fonti che contribuiscono all’inquinamento dell’aria, i modelli per l’elaborazione di scenari di contenimento degli inquinanti atmosferici e tutti gli altri elementi tecnici che saranno necessari allo sviluppo del nuovo Piano.
La qualità dell’aria nel Bacino Padano sul sito Arpa Veneto