Da luglio a ottobre Arpa Veneto monitora con cadenza mensile l’acqua del mare per cercare la Ostreopsis ovata, una microalga potenzialmente tossica per la salute umana. Da giugno a settembre verifiche anche sul lago di Garda dove l’Agenzia preleva campioni per cercare cianobatteri. Questi controlli sono previsti nell’ambito delle attività svolte per monitorare la qualità delle acque di balneazione, a tutela della salute umana.
In Veneto sono quattro le stazioni con caratteristiche ambientali potenzialmente favorevoli allo sviluppo della microalga Ostreopsis ovata, anche se ad oggi non è mai stata rinvenuta. Per cercarla, dal 2008 Arpa Veneto preleva campioni di acqua e macroalga. L’indagine si estende anche ad altre microalghe bentoniche potenzialmente tossiche e in contemporanea si effettuano le misure dei principali parametri chimico-fisici dell’acqua marina.
Nel lago di Garda l’Agenzia veneta monitora i fenomeni di proliferazione di cianobatteri su tre stazioni appartenenti alla rete delle acque di balneazione. Le analisi prevedono l’identificazione e la conta dei cianobatteri totali, con particolare attenzione alle specie potenzialmente tossiche per la salute umana. In caso di eventuale fioritura viene effettuata anche l’analisi delle cianotossine.
Durante il periodo di monitoraggio, i risultati dei singoli campionamenti sono presentati nelle pagine dedicate sul sito di Arpa Veneto:
Monitoraggio algale Ostreopsis ovata
Monitoraggio Cianobatteri
Ostreopsis ovata: cos’è?
Ostreopsis ovata è una microalga di origine tropicale individuata in diverse zone del Mediterraneo a partire dalla fine degli anni novanta, probabilmente diffusa attraverso le acque di zavorra e le chiglie delle navi.
È una microalga bentonica che cresce in zone costiere con ridotto scambio idrico e in condizioni di temperature elevate e luce abbondante. Non si trova mai su fondali sabbiosi ma ancorata a macroalghe (epifitica) o a scogliere/substrati duri (epilitica). Condizioni ambientali ottimali (temperature superiori a 25°C, elevato irraggiamento solare e scarso moto ondoso o riciclo delle acque) ne favoriscono lo sviluppo fino alla formazione della cosiddetta fioritura algale. Questa, nelle fasi avanzate, può portare alla presenza di patine brunastre mucillaginose sui substrati di crescita, schiume in colonna e in superficie dovuti al distacco di aggregati cellulari in caso di moto ondoso o azioni meccaniche.
Durante la fioritura può rilasciare una tossina, identificata come ovatossina (parente della palitossina, ma meno pericolosa per la salute umana) i cui effetti sulla salute umana, principalmente causati dall’inalazione dell’aerosol marino, sono temporanei e riguardano le prime vie respiratorie e talvolta stati febbrili.
Cianobatteri: cosa sono?
I cianobatteri sono un gruppo di microrganismi fotosintetici che, in presenza di particolari condizioni ambientali favorevoli, nei corpi idrici superficiali possono raggiungere densità molto elevate formando vere e proprie fioriture e producendo schiume. Alcune specie di cianobatteri d’acqua dolce producono come metaboliti secondari una grande varietà di tossine, dette cianotossine, che possono avere diversi effetti tossicologici nell’uomo.