La Regione Veneto ha presentato il 4 luglio la Strategia regionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici per il Veneto. L’attività, avviata nel 2022, vede la collaborazione anche di Arpa Veneto e delle Università IUAV e Ca’ Foscari per la raccolta di dati scientifici e valutazioni sui rischi e gli impatti del cambiamento climatico sul territorio veneto.
Fino al 31 luglio è aperta la consultazione pubblica del documento preliminare della Strategia, su cui gli stakeholder e le parti interessate possono dare il loro contributo.
La Strategia ha l’obiettivo di integrare in modo efficace le politiche di adattamento nella pianificazione regionale e locale, adottando un approccio multi-settoriale e multi-livello che intende coinvolgere il mondo produttivo, la ricerca e la società civile per una gestione sinergica degli impatti climatici.
Durante la mattinata del 4 luglio sono stati presentati i cinque Rapporti tecnico-scientifici che formano la base della Strategia, seguiti dalle azioni individuate dalla Regeine. Uno dei rapporti è quello su “Clima e cambiamenti climatici in Veneto”, redatto da Arpa Veneto, che presenta il quadro climatico della regione, il riferimento conoscitivo di base utilizzato per la Strategia.
Le proiezioni di temperatura mostrano un riscaldamento diffuso sull’area del Nord-Est Italia sia nella stagione estiva che in quella invernale. Tra i dati del Rapporto, nello scenario senza mitigazioni, negli ultimi 30 anni del secolo in Veneto aumentano le temperature tra +3.5 e +5 °C in inverno e tra +4 e +5.5°C in estate, aumenta la durata delle le ondate di calore specialmente in montagna e il numero di notti tropicali sulla costa, sono più frequenti le precipitazioni intense in autunno, ma anche i periodi di siccità.
Le attività principali della Strategia includono la ricognizione degli strumenti di pianificazione regionale e individuazione delle misure di mitigazione e adattamento attive, la creazione di una base dati regionale sui fenomeni climatici e sulle emissioni di gas climalteranti, approfondimenti su aspetti critici e vulnerabilità del territorio veneto, l’implementazione di una governance multilivello per facilitare la pianificazione e l’attuazione delle misure e l’organizzazione di incontri con stakeholder.