Arpav, in collaborazione con Ispra, sta monitorando la presenza del granchio blu nelle lagune venete. In un sopralluogo, svolto il 27 luglio nella Sacca di Canarin e di Scardovari nel Delta del Po, gli specialisti hanno rilevato un’alta mortalità dei molluschi allevati. Sono state inoltre raccolte informazioni per un futuro monitoraggio ambientale e di specie.
I risultati dell’attività sono riassunti in una relazione tecnica abbinata a documentazione fotografica. Inoltre l’agenzia veneta ha pubblicato una scheda corredata da ampia bibliografia che descrive la specie, le caratteristiche, l’area di introduzione e gli impatti sugli ecosistemi. Vai alla documentazione.
Attualmente il granchio blu o granchio reale è considerato una della specie aliene più invasive nel Mediterraneo. Può vivere fino a quattro anni ed è
onnivoro: si ciba di bivalvi (cozze, vongole, ostriche), gasteropodi,
crostacei, anellidi, insetti, pesci, e anche di alghe.
A breve saranno eseguiti altri sopralluoghi con Ispra e con Veneto Agricoltura, agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario, per monitorarne lo sviluppo con l’ausilio di nasse per la cattura.