In Veneto, con Wastereduce meno rifiuti nelle aree protette

La sinergia tra istituzioni, associazioni ambientaliste e società civile è stata il fulcro del workshop, organizzato da Arpa Veneto il 30 gennaio a Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta, per il progetto Interreg Italia Croazia Wastereduce.

“Il progetto punta a contrastare l’abbandono dei rifiuti lungo i corsi fluviali, in particolare nelle aree protette, e a prevenire l’arrivo dei rifiuti al mare” commenta Stefania Tesser di Arpa Veneto, sottolineando che per queste attività è “fondamentale il coinvolgimento dei diversi soggetti che a vario ruolo si devono occupare della tutela dei corsi d’acqua e della pulizia del territorio”.

Il seminario ha riunito diversi soggetti per raccogliere esperienze e proposte per implementare il piano di azione di riduzione dei rifiuti nel Medio Brenta, sito pilota del progetto nella provincia di Padova, con aree naturali protette frequentate da abitanti e turisti.

Il piano punta a promuovere un turismo sostenibile e partecipativo, migliorare l’educazione e la sensibilizzazione con progetti per scuole e la cittadinanza, aumentare la sorveglianza sulle aree naturali con telecamere. Alcune attività sono già partire con il coinvolgimento dei comuni di Carmignano, Fontaniva e Grantorto, in provincia di Padova.

Un momento di confronto nei tavoli di lavoro

Alla giornata hanno partecipato rappresentanti di Regione del Veneto, Consigli di bacino Brenta, Priula, Venezia Ambiente, Rovigo, Legambiente, Università di Trieste e Padova. La mattinata è stato momento di condivisione di esperienze, nel pomeriggio si sono messe in comune le proposte in tavoli di lavoro.  Fra gli aspetti emersi, si sottolineano le dinamiche comportamentali che portano all’abbandono di rifiuti, studiate dall’Università di Trieste e le azioni proposte per un cambiamento.

Ruolo dell’Agenzia nel progetto è di facilitare condivisioni e sinergia verso il comune obiettivo e capire quali strumenti a disposizione della normativa regionale e nazionale di settore possano risultare efficaci. Altri partner italiani di progetto sono Università di Trieste, Etra Spa, Etifor Valuing Nature.

per saperne di più, la scheda del progetto Wastereduce

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