La Relazione regionale della qualità dell’aria fornisce un quadro dettagliato di quanto monitorato dalle centraline della Rete regionale Arpa Veneto durante il 2023.
Si conferma il totale rispetto in Veneto dei valori limite annuali del PM10, come accade dal 2018, del PM2.5 per il terzo anno consecutivo e del biossido di azoto dal 2020. Permane diffuso il superamento del valore limite giornaliero per il PM10, nonostante un lieve decremento dei giorni di superamento.
Nel 2023 infatti 8 stazioni di fondo su 20 hanno rispettato il valore limite giornaliero. Tutte le altre stazioni registrano un numero di superamenti più alto dei 35 giorni consentiti, con il massimo di 65 sforamenti a Padova – Granze.
In diminuzione rispetto al 2022 anche gli episodi di superamento del valore obiettivo per la protezione della salute umana dall’ozono, legati alle condizioni meteorologiche che hanno contraddistinto l’estate 2023 rispetto a quella precedente, con periodi meno frequenti e soprattutto meno prolungati di caldo intenso.
Sostanzialmente stazionarie le concentrazioni di benzo(a)pirene, che mostrano ancora superamenti del valore obiettivo. Tutti gli altri inquinanti, in continuità con gli anni scorsi, non hanno fatto registrare particolari criticità.
Foto – 3 metri sopra il cielo (Treviso) di Emilia Cotone per concorso fotografico Snpa