A gennaio si svolgerà un circuito di interconfronto della rete Glosolan, che comprende 700 laboratori di analisi sparsi nel mondo tra cui Arpa Veneto. Nata nel 2017, Glosolan – Global Soil Laboratory Network è gestita dalla Fao con l’obiettivo di rendere confrontabili dati e informazioni sul suolo prodotti da laboratori di enti e Paesi diversi.
Le attività della rete puntano a omogeneizzare le procedure di analisi dei terreni e i processi di elaborazione dei dati e delle informazioni pedologiche, cioè relative allo studio del terreno. Questo per sviluppare studi e valutazioni, a supporto di politiche di gestione sostenibile del suolo. Interesse di Arpa Veneto, inserita in Glosolan da settembre 2021, è partecipare ai processi di valutazione e scelta dei metodi di laboratorio, oltre che scambiare informazioni e essere coinvolta nelle iniziative correlate al tema del suolo.
Obiettivi e attività di Glosolan
Uno degli obiettivi principali della rete Fao è creare Procedure operative standard (Sop) per l’analisi dei parametri più noti. Anche se per i più comuni parametri agronomici vi sono numerosi metodi normati a livello internazionale (Iso, Din, En, ecc), alcuni passaggi possono essere eseguiti in modo diverso. Inoltre, tema molto sentito nei Paesi in via di sviluppo, i metodi normati sono usualmente a pagamento.
L’attività è molto impegnativa dal punto di vista scientifico ed è svolta da istituti riconosciuti a livello internazionale. Richiede la revisione preliminare dei metodi, lo sviluppo sperimentale e la documentazione delle Sop, con la verifica di eventuali fattori di conversione tra metodi e di pregi e difetti. Tra le prime procedure per cui sono già disponibili delle Sop figurano la preparazione del campione, il pH, il carbonio, il fosforo, l’azoto e la conduttività elettrica. Un buon esempio è il capitolo delle Sop dedicato al carbonio organico, dove vengono confrontati il metodo Walkley-Black, diffuso nel mondo occidentale, e il metodo Tyurin, simile al precedente ma diffuso soprattutto nell’ex blocco sovietico. La comparazione tra i due metodi e la verifica dei fattori di conversione è stata svolta dall’Accademia delle Scienze della Federazione Russa.
Collegata alle procedure operative standard è la formazione dei tecnici. Altro ambito tecnico-sperimentale è lo sviluppo di analisi “indirette” del suolo, attraverso tecniche spettroscopiche, che consentono caratterizzazioni del suolo in tempi brevissimi, a basso costo, ma che sono ancora in fase di sviluppo. Queste sperimentazioni sono supportate dall’USDA – Dipartimento Agricoltura degli Stati Uniti e altri enti/imprese del Nord America. Infine, un’altra iniziativa per migliorare gli standard di qualità è l’organizzazione di circuiti di interconfronto.
Gli altri laboratori italiani
In Italia oltre ad Arpa Veneto partecipano altri nove laboratori, che rappresentano diversi punti di vista e approcci sul tema. Tre sono enti regionali/provinciali con finalità simili ad Arpa Veneto (Ersa del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Edmund Mach di Trento, Minoprio Analisi e Certificazioni della Lombardia); tre sono laboratori universitari (Laboratorio di Pedologia dell’Università del Molise, Laboratorio di Idrologia dell’Università di Napoli Federico II; Laboratorio di Pedologia dell’Università di Reggio Calabria); un centro di ricerca internazionale (Laboratorio di chimica agraria e ambientale del CIHEAM di Bari – International Centre for Advanced Mediterranean Agronomic Studies); due laboratori privati: Demetra snc di Pescia (Pistoia) e Agribioeco Laboratori Riuniti SRL di Pomezia
Una rete nella Global Soil Partnership
Glosolan è una delle “reti tecniche” nell’ambito del progetto Fao Global Soil Partnership (Gsp) che si prefigge di difendere il suolo, un elemento vitale per l’ambiente naturale e per la sicurezza alimentare. Dal 2012 la Fao, tramite il Global Soil Partnership, sta cercando di aumentare la consapevolezza del problema a livello globale, per migliorare le politiche di governo dei suoli e renderle sostenibili.
Per saperne di più: Glosolan