Un nuovo occhio per controllare l’ambiente. A fine novembre Arpa Veneto svolgerà il primo corso di formazione per i propri tecnici dedicato all’utilizzo dei droni per le indagini sul territorio.
Poter acquisire le immagini dall’alto e poi elaborarle con programmi di ricostruzione di immagini, anche tridimensionali, consentirà di controllare approfonditamente aree vaste, individuando inquinamenti non sempre e facilmente rilevabili con indagini tradizionali.
Tra i primi ambiti oggetto di rilievo rientrano le discariche, gli sversamenti in fiumi e laghi, i terreni contaminati, la morfologia e le vita vegetale nei bacini fluviali e lacustri.
Un’altra applicazione studiata da Arpav è il controllo dell’illuminazione artificiale notturna. Con un drone dotato di fotocamera con calibrazione specifica per la misura della luminanza si potrà effettuare il controllo mirato, veloce e preciso degli impianti pubblici e privati individuando gli impianti maggiormente inquinanti e studiando nel contempo le complesse dinamiche di diffusione della luce in atmosfera.