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Lotta alle specie aliene invasive: primo comitato di pilotaggio del progetto Aliem Vigil

Si è svolto ieri a Corte, in Corsica, il kick off meeting e il primo comitato di pilotaggio del progetto Aliem Vigil.

L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Liguria è intervenuta con Daniela Caracciolo, dirigente della biodiversità e responsabile del progetto che chiude un percorso iniziato con Aliem nel 2017, e proseguito con Aliem Apostrophe; Aliem Vigil, partito ufficialmente a marzo, avrà durata triennale. 

Arpa Liguria è sempre stata partner e ciò denota l’impegno dell’Agenzia per la lotta alle specie aliene invasive (IAS= Invasive Alien Species). Nel corso degli anni si è occupata, tra le altre cose, della realizzazione di una rete di sorveglianza per la segnalazione precoce delle IAS e della costituzione di una sezione dell’Osservatorio della Biodiversità appositamente dedicata alla visualizzazione delle IAS. In questo progetto Arpa Liguria lavorerà in convenzione con il DISTAV di UniGe e il Museo di Storia Naturale di Genova.

Di cosa si occuperà in particolare?

– implementare la banca dati Li.Bi.Oss. attraverso l’apporto di nuove osservazioni, tra cui la digitalizzazione del prezioso archivio del Museo di Storia Naturale di Genova;

– identificare nel dettaglio le porte di entrata delle specie aliene invasive, proseguendo un lavoro iniziato nel corso del progetto ALIEM APOSTROPHE, per arrivare alla predisposizione di una mappa dettagliata delle aree più critiche da questo punto di vista;

– un’attenzione particolare sarà dedicata al monitoraggio degli insetti xilofagi, attraverso un trappolaggio finalizzato a catturare gli insetti alieni trasportati con i carichi di legname, che possono costituire un pericolo per la nostra biodiversità e per la nostra agricoltura;

– realizzare, in collaborazione con il DISTAV di Università di Genova corsi di formazione sia per operatori addetti a varie mansioni in corrispondenza delle porte d’entrata, sia per i cittadini viaggiatori (Arpa Liguria è responsabile delle azioni relative alla formazione);

– realizzare, grazie al contributo del DISTAV dell’Università di Genova, di protocolli di gestione e di modelli previsionali di distribuzione delle IAS, in considerazione degli scenari definiti dai cambiamenti climatici, a supporto delle attività di governance.

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