Peer review end-of-waste: un progetto Snpa presentato alla rete Impel

Il 24 e 25 giugno 2024 si è tenuto a Schiedam (Paesi Bassi), presso la sede dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente Dcmr, il seminario coordinato dall’Italia e dall’Olanda “National Peer Reviews: A powerful tool for moving from ‘good to better'” (vedi il programma del seminario), all’interno del progetto National Peer Review Initiative (Npri) di Impel.

La rete dell’Unione europea per l’attuazione e l’applicazione del diritto ambientale (Impel) è un’associazione internazionale senza scopo di lucro delle autorità ambientali degli Stati membri dell’Unione europea, dei paesi in via di adesione e candidati all’UE, dei paesi See ed Efta e dei potenziali candidati all’adesione alla Comunità europea. L’Italia partecipa alla rete Impel tramite AssoArpa, il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) e Ispra, che è il coordinatore nazionale.

La sua missione è garantire l’effettiva attuazione e applicazione della legislazione ambientale europea promuovendo la cooperazione professionale, l’informazione e lo scambio delle migliori pratiche tra i regolatori ambientali.

Il progetto Npri è sviluppato da Impel con l’obiettivo di fornire ai propri membri uno strumento che possa essere utilizzato in modo flessibile e adattabile per supportare le organizzazioni nel migliorare le proprie prestazioni e conseguire l’omogeneità. Il progetto trae l’ispirazione dalle esperienze condotte dall’Italia e dall’Olanda a partire dal 2014.

In Italia lo schema metodologico di Npri è stato utilizzato dal Snpa nel 2015/2016 per il confronto delle agenzie relativamente alle ispezioni programmate nelle installazioni Aia e recentemente con un progetto dedicato per il confronto sul parere tecnico obbligatorio per gli end-of-waste caso per caso (ex art. 184 ter del D.Lgs. 152/2006). Si evidenzia che tale metodologia è stata introdotta nello schema di decreto per la definizione dei Lepta (Allegato 6) stato trasmesso dal Consiglio Snpa al Mase.

Lo strumento fornisce un quadro metodologico per progettare e condurre revisioni tra pari (peer review) basate su un dialogo aperto all’interno di un’organizzazione o tra diverse organizzazioni che lavorano sullo stesso problema o processo ambientale in un paese e non ha il carattere di un audit.

Lo scopo del seminario è stato di condividere con la comunità Impel l’esperienza acquisita da diverse organizzazioni in numerosi paesi europei (Paesi Bassi, Italia, Romania, Slovacchia, Portogallo, Serbia, Kosovo, Macedonia del Nord ecc.) nell’applicazione pratica della metodologia Npri negli ultimi tre anni. 

In questa occasione è stato quindi illustrato il progetto del Snpa “Peer Review EoW Biomasse“.

Il progetto, incardinato tra le attività del TIC1 “Lepta”, è realizzato da un gruppo di lavoro a cui partecipano referenti di Arpae Emilia-Romagna che lo coordina, Ispra, Arpa Campania, Arpa Lazio, Arpa Liguria, Arpa Lombardia, Arpa Puglia, Arpa Sardegna, Arpa Toscana, Arpa Umbria, Arpa Veneto e con la partecipazione degli esperti Impel Giuseppe Sgorbati e Fabio Carella. Il progetto ha interessato l’intero Snpa, attraverso una rilevazione sul tema end-of-waste per mezzo di uno specifico questionario che ha messo in luce i punti di forza e di debolezza sul tema specifico; a valle della rilevazione è seguita a febbraio 2024 una peer review residenziale presso Arpae Emilia-Romagna, citata anche sul sito della rete Impel

Il progetto illustrato al seminario Impel da Arpae Emilia-Romagna ha suscitato molto interesse sia per la parte metodologica, per le modalità con le quali è stata curata l’applicazione delle fasi descritte nel Manuale Impel “Methodology and guidance” e degli strumenti utilizzati, sia per il tema specifico degli end-of-waste che ha interessato tutti i partecipanti. Lo stesso è in via di conclusione con lo sviluppo dell’analisi SWOT e il report finale che verrà trasmesso ai coordinatori del TIC1 e ai referenti del progetto Impel per la condivisione in ambito europeo.

Visualizza la presentazione italiana al seminario

Schema metodologico peer review. Fonte: Manuale “National Peer Review Initiative: Methodolgy & Guidance”, Impel, 2021  
I partecipanti alla peer review residenziale presso Arpae Emilia-Romagna di febbraio 2024

Arpae Emilia-Romagna ringrazia i coordinatori del progetto Impel per l’attenzione dimostrata alla “Peer review end-of-waste biomasse” e per averne promosso il confronto in un contesto europeo qualificato, il gruppo di lavoro Snpa che sta partecipando alle attività e che ha saputo declinare gli strumenti metodologici della peer review all’analisi del tema end-of-waste e gli esperti dell’Agenzia che hanno partecipato alla peer review residenziale mettendo a disposizione le proprie competenze e favorendo un dibattito trasparente e qualificato.

2 pensieri su “Peer review end-of-waste: un progetto Snpa presentato alla rete Impel

  1. SONO ESTEREFATTO !!! In tema di EoW Arpae ER e soprattutto quella di RA assume
    atteggiamenti prevenuti e assolutamente incompatibili con la implementazione degli
    obiettivi di Economia Circolare che hanno alla base lo sviluppo e la promozione degli EoW e dei sottoprodotti. E’ più agevole ottenere una autorizzazione per una centrale termoelettrica o un rigassificatore che acquisire una autorizzazione da rifiuti NP e assolutamente insignificanti per produrre EoW !!!

    1. Lo strumento della peer review (confronto tra pari) descritto nella notizia promuove la cooperazione professionale, l’informazione e lo scambio delle migliori pratiche, in un contesto che si pone come unico obiettivo l’individuazione di soluzioni condivise. Arpae ha avuto l’opportunità di sperimentare la metodologia e ritenendola efficace intende promuoverne l’utilizzo.

      È utile rappresentare che nel territorio regionale e a Ravenna sono presenti diversi impianti molto innovativi e al contempo complessi, tra cui ad esempio il rigassificatore che è stato autorizzato dalla struttura commissariale con il supporto di Arpae con un procedimento unico della durata di 120 giorni.
      Diversi sono gli impianti che operano nel settore strategico dell’economia circolare end-of-waste (EoW) caso per caso presenti in Regione e a Ravenna, alcuni dei quali per le proposte innovative e le complessità tecniche sono stati autorizzati grazie al confronto con i diversi stakeholder, incluso il Ministero del’ambiente e della sicurezza energetica (Mase).

      Pertanto, per i temi specifici sollevati si invita il lettore a confrontarsi con gli uffici competenti di Arpae, che sono sempre disponibili al dialogo anche per poter affrontare nel merito le motivazioni specifiche che lo portano alle valutazioni espresse.

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