Si è concluso con grande partecipazione il convegno “Scienza e Fede per la Cura della Casa Comune”, che ha visto la prestigiosa cornice del Sacro Convento di San Francesco di Assisi ospitare due giornate di dibattito, incontri e riflessioni. Organizzato dal Cortile di San Francesco con la direzione scientifica di Arpa Umbria e SAFA, l’evento ha offerto un’importante occasione di dialogo tra esperti del mondo scientifico, istituzionale e giuridico. L’obiettivo era quello di promuovere un approccio integrato e consapevole alla tutela dell’ambiente, all’insegna della responsabilità condivisa per il futuro del nostro pianeta.
L’iniziativa ha visto anche la preziosa collaborazione di Arpa Sicilia, che ha contribuito al successo dell’evento con la sua esperienza e competenza nel campo della protezione ambientale.
Il contributo della scienza e del diritto alla tutela ambientale
La prima giornata ha posto al centro la connessione tra scienza e fede nella cura della “Casa Comune”, facendo leva sul messaggio universale del Cantico delle Creature di San Francesco. Il commissario straordinario di Arpa Umbria, Massimo Perari, ha evidenziato la responsabilità dell’uomo nella gestione delle risorse naturali e la necessità di integrare i valori spirituali con la conoscenza scientifica per costruire una visione globale di sostenibilità.

Il secondo giorno ha messo in luce gli strumenti legislativi e normativi necessari per affrontare le sfide ambientali. Si è discusso di come le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA) possano continuare a supportare le istituzioni nella raccolta e diffusione di dati scientifici cruciali, in un momento storico segnato da una crescente crisi ecologica. Tra i temi più rilevanti, è stato affrontato il futuro delle ARPA e il loro ruolo fondamentale nell’informare e guidare le politiche ambientali.

Dal suolo alla biodiversità: tante riflessioni sulla Casa Comune
Durante l’evento, sono emerse importanti riflessioni su temi cruciali per la salvaguardia dell’ambiente. Tra gli interventi più significativi, Shuji Nakamura, Premio Nobel per la Fisica 2014, ha trattato le potenzialità della fusione nucleare a confinamento inerziale come possibile soluzione per un futuro energetico sostenibile.

Un altro momento di grande valore è stato l’intervento di Antonello Pasini, climatologo e fisico del CNR, che ha trattato l’importanza della comunicazione scientifica nella lotta ai cambiamenti climatici, ribadendo l’urgenza di un’azione concreta per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi ambientale.

Altri momenti di riflessione si sono concentrati sull’integrazione tra salute, ambiente e benessere umano, con Andrea Baccarelli che ha discusso il concetto di “One Health”. Questo approccio, che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale, ha suscitato grande interesse, sottolineando l’importanza di una visione sistemica nella gestione della salute globale.

A seguire, Lorenzo Ciccarese ha parlato della perdita di biodiversità, evidenziando l’urgenza di proteggere gli ecosistemi e le specie in via di estinzione, proponendo strategie concrete per invertire la rotta.
Un altro intervento importante è stato quello di Paolo Pileri, esperto di urbanistica, che ha affrontato il tema del consumo di suolo, un fenomeno che rappresenta una delle principali minacce alla sostenibilità ambientale. Pileri ha sottolineato come l’urbanizzazione incontrollata stia compromettendo irreversibilmente le risorse naturali, e ha invocato politiche più restrittive per tutelare il territorio e preservare gli spazi verdi.

Nel corso poi, della tavola rotonda ‘La tutela dell’ambiente” si sono approfondite le questioni legate all’innovazione della legislazione ambientale. Un’occasione per riflettere sul ruolo del diritto e delle istituzioni nella protezione dell’ambiente, e sull’importanza di un sistema normativo che risponda alle sfide del nostro tempo. Presente anche Stefano Laporta, Presidente di ISPRA e SNPA, il quale ha illustrato gli aspetti tecnici e legali riguardanti la protezione dell’ambiente attraverso l’applicazione delle normative nazionali e internazionali.

Un dialogo tra istituzioni, imprese e sostenibilità
Un momento fondamentale dell’evento è stato il tavolo di confronto tra le istituzioni e il mondo imprenditoriale sul tema della sostenibilità. Questa tavola rotonda ha messo in evidenza le opportunità e le sfide che le imprese devono affrontare per operare in modo sostenibile, nonché il ruolo delle istituzioni nell’orientare politiche che incentivino la transizione ecologica. È emerso un forte impegno congiunto per favorire pratiche aziendali che rispettino l’ambiente, promuovendo il dialogo tra il settore pubblico e quello privato per garantire un futuro più verde.
Un messaggio di speranza e un gran finale musicale
A suggellare il successo dell’iniziativa, il concerto sold out di Angelo Branduardi nella Basilica Superiore di San Francesco, un evento di grande valore artistico e spirituale, capace di unire musica e riflessione in un luogo simbolo della fratellanza universale.

Un percorso per un futuro sostenibile
“Scienza e Fede per la Cura della Casa Comune” rientra nel programma “Filo Verde per un Giubileo Sostenibile”, promosso da SNPA in collaborazione con le diocesi italiane. Questa iniziativa nazionale mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo dell’uomo nel mondo, sulla connessione tra natura e spiritualità e sulla necessità di un impegno comune per la salvaguardia dell’ambiente.
Il sostegno dell’iniziativa
L’evento è stato reso possibile grazie al supporto di: AURI Umbria, Assisi Salumi, Comieco, Confindustria Umbria, Erion, FISE-ASSOAMBIENTE, Gesenu, Link University, Polycart, Saci, SIA, TSA, Umbra Acque.