Tempo di bilanci per la balneazione in Liguria

Dicembre è tempo di consuntivi, e iniziamo oggi a riepilogare come sono andate alcune delle principali attività di Agenzia nel 2024, partendo da quelle già concluse ormai da qualche mese, come la balneazione.

Arpa Liguria ha svolto, per conto delle Asl, campionamenti e analisi almeno mensili – secondo un calendario ufficiale prefissato ad inizio stagione che va dal 1 aprile al 30 settembre – sui 381 punti in cui questa estate è stata suddivisa la costa ligure.

Il monitoraggio delle acque di balneazione, infatti, prevede la determinazione, in ogni punto della rete di controllo, dei due parametri Escherichia coli ed Enterococchi intestinali.

Un aumento dei campionamenti nel 2024

La stagione 2024 ha visto un incremento dei campionamenti in tutte e quattro le province (2546 rispetto ai 2431 dell’anno prima).

Tale aumento è riconducibile al maggior numero di campionamenti suppletivi ed extra dovuti al superamento dei limiti di legge (anche collegati al periodo più piovoso del solito) o di situazioni locali quali ad esempio l’evento legato al Depuratore di Genova Quinto del mese di agosto.  

Dei 381 punti monitorati, 63 hanno registrato almeno una non conformità, mentre la percentuale di campioni routinari a norma si è attestata al 97%.

Come si definisce la balneabilità

Il monitoraggio delle acque inizia con il pre-sampling di aprile, che serve a definire lo stato delle acque prima dell’avvio ufficiale della stagione balneare. Dal 1° maggio in poi, i campioni successivi determinano la balneabilità: un campione è considerato non conforme se anche solo uno dei due parametri monitorati supera i limiti previsti. In caso di non conformità, viene emessa un’ordinanza del Sindaco che interdice temporaneamente la balneazione. Nel video Arpal e il monitoraggio delle acque di balneazione ci sono maggiori dettagli sulle attività di Arpal in questo settore.

I campioni suppletivi approfondiscono le criticità già rilevate dai campioni routinari, mentre i campioni extra si concentrano su problemi sporadici o isolati. Per una valutazione statistica rappresentativa, è quindi fondamentale analizzare principalmente i campioni routinari, programmati a calendario.

La qualità delle acque liguri

Nel 2024, la maggior parte delle acque di balneazione della rete ligure non ha presentato superamenti dei limiti di legge. Il 83,2% delle acque monitorate (318 su 381) è rimasto conforme durante tutta la stagione, confermando l’alta qualità della costa ligure.

Le prossime tappe

Nei prossimi mesi il Ministero della Salute ufficializzerà la nuova classificazione, elaborata sulla base dei dati dell’ultimo quadriennio (pertanto inserendo i dati 2024 ed eliminando i dati 2020) e che resterà immutata per tutta la stagione balneare 2025. Nel frattempo, i Comuni liguri potranno interfacciarsi con gli appositi uffici regionali per proporre eventuali motivate ridefinizioni dei limiti geografici delle singole aree.

Per maggiori dettagli si possono consultare i documenti:

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