Intervenuta al convegno de Il Sole 24 Ore sulla gestione delle problematiche legate al rumore in ambito condominiale, Arpa Lombardia ha illustrato le proprie competenze in materia e fornito indicazioni sull’iter di attivazione per controlli fonometrici.
“Rumore in Condominio: il ruolo dell’amministratore”. Questo il titolo del convegno, organizzato periodicamente dal Sole 24 Ore, in collaborazione con ANACI-Milano e l’associazione Missione Rumore. Nell’edizione svoltasi a Milano lo scorso febbraio sono stati affrontati gli aspetti giudiziari e tecnici delle immissioni di rumore, per fornire agli amministratori strumenti utili a gestire il problema con tempestività ed efficacia, prima che degeneri in controversia giudiziaria. Al convegno ha partecipato anche Arpa Lombardia che ha illustrato le proprie competenze in materia e fornito indicazioni circa l’iter di attivazione per controlli fonometrici.
La normativa nazionale e regionale prevede che siano le sorgenti sonore provenienti da attività produttive, commerciali o professionali, quelle oggetto di controllo da parte dell’Arpa, che peraltro può intervenire solo su richiesta delle amministrazioni comunali, competenti in materia di inquinamento acustico, o di altri enti istituzionali come la Città Metropolitana o l’Autorità giudiziaria.
Gli esposti per eccessiva rumorosità tra privati o da condomini disturbati da impianti interni al condominio, come ascensori o caldaie, non sono invece di competenza di Arpa/Comune. Spesso, quindi, se non si raggiunge un accordo in sede condominiale, tali problematiche possono portare ad azioni giudiziarie civili.
Sull’aspetto relativo al rumore prodotto dai pubblici esercizi nelle ore notturne, in particolare per la gestione della misura nei casi di disturbo causato dalle persone all’esterno dei locali nelle zone della movida, relatore dell’Agenzia ha fornito indicazioni pratiche su come presentare l’esposto in Comune.
Per approfondire:
slide Stefano Ferrari (Arpa Lombardia)
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